Portof ino in festa per un matrimonio vip di Fiorella Minervino

Portof ino in festa per un matrimonio vip AL BORGO UN'ATMOSFERA D'ALTRI TEMPI, TRA ABITI D'ALTA MODA, FIORI E MUSICHE DI BACH E VIVALDI Portof ino in festa per un matrimonio vip Eleganza e commozione alle nozze tra Giada Tronchetti Provera e Carlo Noseda Fiorella Minervino PORTOFINO Già due ore prima dell'evento, previsto per le 11, il borgo di Portofino formicola di polizia, guardie del corpo e di un ragguardevole numero di uomini in tight. Gli invitati al matrimonio tra Giada Tronchetti Provera e Carlo Noseda, a gruppetti minuscoli, si arrampicano lungo la stradina che porta alla Chiesa di San Giorgio, lastricata di ciotoli insidiosi per i tacchi altissimi di signore e signorine, al braccio di mariti o cavalieri. L'intera piazza del sagrato e la facciata della chiesa sono ricoperte di magnifici, delicati tralci, rami di minuscole rose antiche bianche, accanto ad altre poco più grandi, candide o lievemente rosate. Mentre la folla degh invitati si stipa di fianco per il gran numero di fotografie e cineoperatori tv in agguato. Alle 10 e mezzo, un giovane con gardenia all'occhiello, ciuffo ribelle e aria simpatica, arriva allegro, salutato da amici e parenti: è Carlo Noseda, lo sposo di buona famiglia comasca, che fra breve si unirà in matrimonio con la figli.a di Ceciha Pirelli e di Marco Tronchetti Provera. Tra gli ospiti Gian Marco Moratti, sorridente ma affannato per la salita, saluta i fratelli dello sposo. Bruno e Roberto, e le loro mogli, nonché Carlo e Giuba Puri Negri, parenti dei Pirelli. Presente anche Carlo Scognamigho con i figli. Una vettura bianca conduce alla chiesa l'ingegner Leopoldo Pirelli, nonno della sposa che possiede una villa sul promontorio che fu degh Ajomone Marsan, e Rosellina Archinto, in giacca verde e pantaloni chiari. Come gli è consueto, Leopoldo Pirelli riesce a nascondersi fra la gente, entrando in chiesa prima di tutti, per sedersi assai commossso al primo banco. Poi entra la bellissima la madre della sposa, con un abito di chiffon grigio a pieghe con giacca bianca e verde con camelie, capelli alle spalle, due perle alle orecchie. Aumenta man mano la curiosità dei presenti sempre più munerosi: Bragiotti figlio, Jody Vender, gh amici Bassani, i D'Alessandro, i parenti e amici degh sposi. E' un vero giardino di «jeunes filles-en-fleur», ragazze luminose, altissime, con fruscianti abiti longuette, qualche pantalone, un unico grande cappello in paglia bianco e nero, subito levato per calore e per sottotono di eleganza e raffinatezza, sempre più raro di questi tempi segnati in genere dalla volgarità. L'affascinante Afef si presenta con un soprabito in organza pervinca, abito del medessmo colore, sandali d'argento altissimi con lacci alla schiava, capelli ondeggianti,fermati da due fiorellini azzurri. Poco dopo 11, compare un'Ape, minuscola auto scoperta perfetta per salire sul monte, tutta ricoperta di rose. Scende la sposa con abito bianco dal prezioso strascico, velo lunghissimo, entra in chiesa al braccio del padre Marco, commosso anche lui, ed è preceduta da quattro bimbette sui due anni, vestite con abitini candidi e corolle di roselline bianche in testa, Una piange, le altre stanno attente a non calpestare il velo. Le musiche variano dal Minuetto di Boccbrini, a Bach, Vivaldi, Schubert, all'entrata è la Marcia Nuziale dal «Lohegrin» di Wagner ad accompagnare la sposa fino a sedersi accanto al giovane Carlo. Monsignor Alessandro Gandini comincia la celebrazione, parole toccanti sull'amore dei giovani, poi le formule de^U sposi, scambio di vere, fratelli e sorelle emozionatissimi. Al termine della Messa viene letto il saluto e Benedizio- ne del Papa. La chiesa si svuota, taluni prendono per ricordo rose o il libretto con le letture durante la funzione. Fuori dal borgo decine di portofinesi salgono ad ammirare la sposa che conoscono da bimba, come la sorella Ilaria e il fratello Giovanni. Poi la vetturetta con le rose conduce gh sposi giù verso il boi-go, lo attraversa fra gh appalusi e arriva sul Monte, nella casa del padre, la villa che fu dei Falck. Gh ospiti si avviano, con minuscole navette, alla colazione prevista nella villa per duecento amici e parenti. Menu con risotto al rosmarini, code di aragoste, tagliata alla brace, sorbetti. La vera festa, voluta dagli sposi, si svolge nel.1' ex Convento della Cervara, ieri sera, con trecento giovani che ballano fino a notte piena. La sposa con II padre