A Torino non c'è stato l'assalto
A Torino non c'è stato l'assalto SI ASPETTAVANO ALMENO 26 MILA RICHIESTE A Torino non c'è stato l'assalto Ottomila domande: «Passeranno tutti entro la scadenza» Giovanna Favro TORINO Code agli sportelli, stress, nervosismo? Per carità, anche sotto la Mole tutto questo non è mancato. Ma per Roberto Battistoni, direttore dell'Ufficio provinciale della Motorizzazione civile di Torino, ciò nonostante «la situazione è positiva. A differenza di quello che pare stia accadendo in altre città italiane, da noi tutte le richieste di esami iresentateci da scuole ed autoscuoe sono state messe in calendario senza alcuna difficoltà. Saranno smaltite tutte entro il 5 luglio». La scadenza di legge è il primo, ma «per i ragazzi, qualche giorno di ritardo nell'ottenere il certificato non cambierà nulla». Dice il capo della Motorizzazione della città subalpina che «sulla base dei dati fornitici dagli istituti scolastici nelle scorse settimane, relativi al numero di studenti che avevano chiesto di seguire i corsi, in prima battuta avevamo calcolato che ci sarebbero pervenute circa 26 mila domande di esami. Calcolando un terzo di probabih bocciati, le pratiche sarebbero lievitate a circa 34 mila. Invece le richieste realmente pervenuteci sono state molte di meno, circa 8 mila. Finora abbiamo smaltito il 3007o delle pratiche, rilasciando il certificato a un terzo dei ragazzi che hanno presentato domanda». E se qualche giovanotto si farà vivo all'ultimo? «Se arriveranno altre richieste, le programmeremo per i giorni successivi al 5 luglio: certo/se ce dovessero piovere addosso di botto altre 10 mila, qualche difficoltà l'avremmo. Ma non ho ragione di ritenere che questo accadrà». Nei giorni scorsi s'è creata, co¬ munque, più d'una coda: «Le scuole hanno rinunciato ad organizzare esami per chi, in prima battuta, è stato bocciato. I genitori di questi ragazzi così si sono rivolti direttamente ai nostri uffici, in questo periodo da sempre sottoposti a un super-lavoro: tutti scoprono all'ultimo, prima d'andare in vacanza, d'aver perso la patente o di dover revisionare l'auto, mentre noi iniziamo a ridurre i ranghi per i primi drappelli di dipendenti in ferie». Così, ecco i primi bocciati creare lunghe file agli sportelli: «Qualche coda ci sarà anche nei prossimi giorni. Molti sono arrivati, del resto, con versamenti sbagliati, o pratiche incomplete, rallentando i tempi di consegna della documentazione. Rispetto a quanto mi dicono stia accadendo in altre zone d'Italia, comunque, son rose e fiori».
Persone citate: Giovanna Favro, Roberto Battistoni
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