«Così si rischia un altro scontro»
«Così si rischia un altro scontro» I SINDACATI SULLE NUOVE PRODUZIONI ALLA COGNE «Così si rischia un altro scontro» Antonella Marietti AOSTA «Le relazioni sindacali non sono dovute, per un atto di educazione, ma sono dettate da un contratto nazionale di lavoro che la invitiamo a leggere». La lettera appesa nella bacheca della Cogne è indirizzata a Roberto Marzorati, vicepresidente della Gas (l'altro ieri la annunciato grandi cambiamenti nella linea produttiva dell'azienda, promettendo assunzioni) e firmata dai sindacati di categoria Firn, Fiom, Savl/Met e Uilm. «Diciamo questo ingegner Marzorati - scrivono i sindacati perché mai è accaduto che mentre a fatica si stanno portando avanti riunioni tra l'associazione industriali, le organizzazioni sindacali e i responsabili del personale della Gas, in merito ad una piattaforma aziendale qualcuno agisce come se volesse destabilizzare ima trattativa che sin dal primo momento si è rilevata dimoile, proprio per problemi comportamentali all'interno dell'azienda da parte di un gruppo di dirigenti». «Direi che siamo stupiti, per non dire altro». Gosì Bruno Albertinelli della Fiom, che mantiene la calma, almeno ufficialmente, parlando dopo la riunione di ieri tra tutti i rappresentanti dei lavoratori. «Questo comportamento è destabilizzante - aggiunge - considerando anche che la trattativa è già stata sospesa e ricucita in questi giorni con molta difficoltà». «Stupore» anche per Gabriele Noto, Uilm, che aggiunge: «Non è possibile venire a conoscenza dai giornali delle modifiche alla produzione all'interno di un'azienda. Questo atteggiamento ci ha sorpreso anche considerato che il primo luglio è previsto un incontro azienda sindacati». La prossima settimana al primo punto della discussione il premio di risultato. «Non soltanto quello - spiega Albertinelli - si parlerà di come sta andando lo stabilimento, del rendiconto 2003 e 2004. Di come reagiscono i mercati ai progetti della Cogne». I sindacalisti parlano anche di «imbarazzo» che, credono, di condividere anche con l'Associazione industriali. «Abbiamo evitato lo scontro davanti al giudice - conclude Albertinelli -, uno scontro che avremmo potuto vincere, proprio per aprire un dialogo. Crediamo che quello che è successo sia solo una svista e una ricerca affrettata di notorietà. Non voghamo neppure pensare che sia arroganza padronale, la conflittualità non porta da nessuna parte». Conflittualità che i dirigenti Cogne avevano cercato di superare come sottolineato nella lettera a Marzorati. «Ella ha dirìgenti del personale capaci - scrivono ì sindacati - che fino a oggi sono riusciti con, grande fatica ad evitare scontri molto più pericolosi di quelli fin'qùi^'svilùppati. Non agisca in modo da metterli in difficoltà, questo può portare alla nostra conflittualità, e se così fosse, altri purtroppo sarebbero i percorsi del confronto».
Persone citate: Albertinelli, Antonella Marietti, Bruno Albertinelli, Gabriele Noto, Marzorati, Roberto Marzorati
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