Corsa contro il tempo per avere il patentino

Corsa contro il tempo per avere il patentino IL MINISTRO: NESSUNA DEROGA, LA SCADENZA È IL PRIMO LUGLIO Corsa contro il tempo per avere il patentino Migliora la situazione per chi vuole il permesso fra i ragazzi del Piemonte Bene Torino e Cuneo, in crisi Novara. Tutto regolare per la Valle d'Aosta Màssimo Mathis Bene Torino, Cuneo, Asti e la Valle d'Aosta. Vercelli e Alessandria, nella media nazionale. Male Novara. Coà le province piemontesi a quattro giorni dall'entrata in vigore del «patentino». Dal primo luglio, sarà obbligatorio per chi ha meno di 18 anni e si mette alla guida di un ciclomotore. Molti giovani, però, ne sono ancora sprovvisti. Hanno frequentato i corsi gratuiti nelle scude ma devono sostenere l'esame. Da giovedì prossimo, se verranno sorpresi in sella al motorino, rischiano una multa da 541 euro e il sequestro del mezzo. «Di ima proroga non se ne parla»:il ministro delle Bifrastrutture e dei trasporti Pietro Lunardi è stato categonco. Oltre a respingere Kpotesi di uno slittamento delTentrata in vigore della normativa, il ministro ha bocciato anche quella del foglio rosa. «Non esiste.il foglio rosa - ha detto Lunardi -. L'unica cosa che mi preoccupa, e su questo voglio lanciare un appello, è che i ragazzi devono rispettare la legge e cheleforze dell'ordinenonsi accaniscano sui ragazzi». Secondo il dirigente delia motorizzazione di Cuneo, Attilio Rabbone: «Il problema è che le pratiche sono raddoppiate ma il personale è rimasto lo stesso. Da mesi, lavoria¬ mo a organico dimezzato. Per i patentini, sono stati impegnati tutti gli esaminatori disponibili. Da noi, 18 persone, i due terzi dell'ufficio. Per chiudere in tempo, siamo stati costretti a trascurare le patenti delle auto, che purtroppo subiranno ritardi». «Negli istituti - dice Paolo Catterò, responsabile dell'Educazione stradale dell'ex Provveditorato di Cuneo - numerosi studenti hanno vissuto da vicino il problema degli incidenti stradali, e hanno visto coinvolti coetanei e amici. La reazione emotiva di presidi e insegnanti ha fatto sì che ognuno lavorasse al meglio per garantire i corsi gratuiti. Per mesi, si è lavorato nell'incertezza e fra mille difficoltà. Ad aprile, abbiamo rischiato di non farcela per problemi nell'inserimento dei dati al computer che, per due settimane, hanno mandato in tilt il lavoro della motorizzazione. Poi, il servizio è stato appaltato a una ditta esterna. E a inserire nomi e cognomi degli studenti nel Centro elaborazione dati del ministero hanno collaborato anche le segreterie delle scuole». Ma non tutti i minorenni riesco^ no a superare i quiz. H 50 per cento dei ragazzi delle Medie, secondo gli uffici della motorizzazione, deve ripetere l'esame. Per chi non ha superato la prova, le buone notizie arriva¬ no da una circolare del ministero. Non sarà più necessaria la presenza di un insegnante ad accompagnare il candidato all'esame. Una novità che pennetterà a numerosi giovani, di prendere il patentino, anche dopo la chiusura delle scuole, per tutta l'estate. In provincia di Biella sono stati circa 3 mila gli studenti che hanno seguito i corsi. «E siano soddisfatti per come sono andate le cose spiega la coordinatrice Anna Zumarmi -. Quasi tutti sono riusciti a dare l'esame entro il 30 giugno e di questi il 700Zo con esito positivo anche se ci sono state zone con un'alta percentuale di bocciati e altre con esiti più che lusinghieri». C'è comunque un problema che riguarda i ragazzini che non sono stati ancora ammessi all'esame». I genitori sono scontenti: «Mio figlio? Ha fatto la prima liceo e il test l'ha già fatto tre volte - spiega Paola Saini di Biella -: Abbiamo perfino dovuto rendere il manuale indietro, dopo il primo esame andato male. Ora dovrà ritentare ma senza quel testo è un bel problema». Perplessità anche nelle scuole guida di Biella. Dice Ilario Garefla: «Tra le tante incongruenze chi non ha superato la prova, non può guidare il motorino, ma se richiede il foglio rosa per guidare un 125, questo gli viene rilasciato».

Persone citate: Attilio Rabbone, Ilario Garefla, Lunardi, Paola Saini, Paolo Catterò, Pietro Lunardi