Nakamura, l'Icaro della scacchiera

Nakamura, l'Icaro della scacchiera MONDIALI IN LIBIA CON «SUPPLEMENTARI» E «RIGORI» Nakamura, l'Icaro della scacchiera Adollvio Capete L cognome, Nakamura, tradisce l'origine, ma lui è statunitense a tutti gli effetti: è nato a White Plains, New York, il 9 dicembre 1987, da genitori giapponesi immigrati e ha imparato a giocare a scuola. E' uno dei protagonisti del Mondiale di scacchi in corso a Tripoli: è approdato a sorpresa agli ottavi di finale (che iniziano oggi), dove incontrerà l'inglese Michael Adams, numero due del tabellone. Compito difficile, ma i genitori lo hanno chiamato Icaro: chissà fin dove saprà volare. Questo campionato, segnato dal veto delle autorità libiche ai giocatori israeliani - e per questo la Federazione di Israele ha fatto causa per danni alla Federazione Intemazionale di scacchi e al Comitato Olimpico Libico -, nella prima fase non ha registrato sorprese; tra i favoriti già eliminati i più noti sono l'ucraino Ivanchuk, il francese Etienne Bacrot e l'inglese Nigel Short, che per la consolazione di tutti gli appassionati del mondo è stato eliminato per aver messo in presa una Torre del tutto indifesa, come il più brocco dei principianti! Da seguire le prove di altri due giovani, il diciassettenne Teimur Radjabov dell'Azerbajan, e il russo Alexander Grischuk, entrambi favoriti per l'accesso alle semifinali, insieme al bulgaro Veselin Topalov e all'inglese Adams, rispettivamente numero uno e due del tabellone. Ma la formula del torneo - due partite a tempi regolari, poi, in caso di parità, «tempi supplementari» con partite semilampo e infine eventualmente le decisive partite «lampo», un po' come i rigori nel calcio - lascia adito ad ogni possibilità.

Persone citate: Adams, Alexander Grischuk, Icaro, Ivanchuk, Michael Adams, Nakamura, Nigel Short, Veselin Topalov

Luoghi citati: Israele, Libia, New York