Pioggia di utili e dividendi per Fininvest

Pioggia di utili e dividendi per Fininvest LE OTTO HOLDING DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI CHE CONTROLLANO IL GRUPPO DEL BISCIONE INCASSANO 145 MILIONI DI EURO Pioggia di utili e dividendi per Fininvest A Madrid debutto record perTelecinco MILANO Fininvest ricomincia da tre, almeno per quel che riguarda il dividendo. Le otto holding che fanno capo alla famiglia Berlusconi e che controllano il gruppo del Biscione riceveranno infatti quest'almo una cedola relativa all'esercizio 2003 più che tripla - in tutto sono 145,6 mihoni o 0,70 euro per azione rispetto agli 0,21 euro dell'esercizio precedente. La politica di remunerazione dei soci-Berlusconi è quest'anno particolarmente generosa anche se vista alla luce dell'utile netto del 2003, che è migliorato rispetto all'anno precedente ma non di tre volte bensì solo di due, passando a 240 milioni di euro. Dopo un 2002 che aveva visto la Fininvest, presieduta da Marina Berlusconi, scontare ancora l'effetto delle difficoltà del gruppo tedesco Kirch (a causa del quale aveva dovuto rinunciare ai dividendi nel 2001), il gruppo tira invece adesso le somme, positive, di un anno che ha visto tra l'altro la crescita del 2,5807o della quota detenuta dalla holding in Mediaset, oltre all'aumento dal 40 al 52 per cento della partecipazione di quest'ultima in Telecinco, protagonista ieri di un exploit clamoroso sulla Borsa madrilena. Il differente perimetro di consolidamento, con l'ingresso tra l'altro di Edizioni Piemme in Mondadori e di Telecinco e PubUeurope in Mediaset, spinge i ricavi netti del 2003, che segnano un balzo del 19,2 per cento a 4,836 miliardi di euro. Anche in termini omogenei si registra comunque una tendenza positiva, con una crescita del 2,4 per cento. Gli investimenti effettuati nell'anno pesano però sull'indebitamento finanziario netto, che sale dai 903 mihoni di fine 2002 a 1,175 miliardi. Spiega però Fininvest che, al netto delle operazioni per «aumentare il portafogho business e azionario e di altre operazioni» (non meglio precisate), il gruppo nel corso dell'anno ha generato liquidità per circa 300 milioni. Aumenta in modo sensibile anche la redditività del gruppo, anche grazie all'azione di taglio dei costi nel settore televisivo che Mediaset persegue ormai da un paio di anni: il Roe sale infatti al 16,707o contro il 9,4 per cento dell'anno precedente. Forti soddisfazioni per il gruppo - o forse il rammarico di non aver spinto un po' di più il prezzo iniziale - arrivano anche dalla Spagna. Ieri, nel primo giorno di quotazione dopo il collocamento a 10,15 euro per azione, i titoh di Telecinco hanno messo a segno una performance da record, con un rialzo nella seduta del 18,23 per cento. Il titolo, nonostante fosse stato collocato ai massimi della forchetta stabilita dai collocatori, è stato ritenuto molto conveniente dal mercato se paragonato alle azioni dei concorrenti. Così, già nella fase delle prenotazioni, Telecinco ha ricevuto offerte dagli investitori istituzionali pari a venti volte la quota prevista, mentre i piccoli investitori hanno chiesto «solo» 6,8 volte la quota di loro spettanza. Il collocamento è stata anche l'occasione per la tedesca Dresdner Bank di chiudere la sfortunata vicenda Kirch. La banca tedesca si era ritrovata in portafoglio il 25 per cento di Telecinco, dopo che il gruppo Kirch - che aveva dato il suo pacchetto nella tv spagnola come garanzia per un finanziamento - si era dichiarato insolvente. Adesso, grazie al collocamento, Dresdner ha incassato 625 mihoni di euro. [r.m.] Nella foto sopra il presidente del gruppo Fininvest Marina Berlusconi

Persone citate: Berlusconi, Kirch, Marina Berlusconi

Luoghi citati: Madrid, Milano, Spagna