Due bombe in Turchia, brivido per il vertice Nato di Maurizio Molinari

Due bombe in Turchia, brivido per il vertice Nato COLPITE ANKARA E ISTANBUL DOVE UNA DONNA KAMIKAZE SI E' FATTA ESPLODERE SU UN AUTOBUS DI LINEA Due bombe in Turchia, brivido per il vertice Nato Quattro morti e 12 feriti. Il Presidente americano: non cambiò programma Maurizio Molinari inviato a WASHINGTON Una donna-kamikaze a Istanbul e un pacco-bomba ad Ankara. Il terrorismo colpisce in Turchia alla vigilia dell'arrivo del presidente George Bush, facendo temere nuovi pericoli per i prossimi giorni, ma il portavoce della Casa Bianca replica: «Per quanto ci riguarda i programmi non cambiano». L'attentato più grave di ieri è avvenuto a Istanbul, dove quattro persone sono morte ed almeno una decina sono rimaste ferite - in maggior parte lievemente - a causa dell'esplosione di un ordigno all'interno di un autobus di linea che stava passando vicino all'ospedale dell' Università, all'ora di punta. L'ordigno era di dimensioni ridotte, ha mandato i vetri della vettura in frantumi ma non ha distrutto l'intero veicolo e la maggioranza delle persone che erano a bordo sono riuscite a mettersi in salvo grazie alla prontezza con cui l'autista ha aperto le porte, nonostante il panico causato dall'esplosione. La pohzia ritiene che sia stata ima donna-kamikaze di circa vent'anni, a far esplodere l'ordigno a percussione che aveva indosso. La sua salma è stata ritrovata fra quelle delle vittime, Il timore .è .che.-chi. ha colpito'volesse Oausare un più alto numero di morti: in quel momento il distretto Fatih di Istanbul era gremito di gente. Se la bomba fosse riuscita a far esplodere il carburante del bus sarebbe stata una strage. Poco prima ad Ankara era scoppiato un altro ordigno lasciato di fronte all'Hotel Hilton, lo stesso in cui alloggerà il presidente americano a partire da sabato notte. Due i feriti, compreso il poliziotto che ha inconsapevolmente causato l'esplosione urtando con il piede un pacco abbandonato. Le autorità di Ankara seguono al momento non la pista islamica ma quella che porta a gruppi marxisti-leninisti, uno dei quah - il Mlkp-Fesk - ha rivendicato il pacco-botnba di fronte all'albergo. Proprio questi gruppi sarebbero i responsabili di una decina di piccoli ordigni trovati o esplosi negli ultimi giorni a Istanbul. Resta tuttavia l'interrogativo sul!' identità della donna-kamikaze: in passato i marxisti-leninisti non hanno mai fatto ricorso ad attacchi suicidi, che sono invece la tradizionale firma dei gruppi fondamentalisti islamici. Il governo di Ankara sembra non temere un'offensiva terroristica più pesante nei prossimi giorni e mira a rassicurare tanto la popolazione quanto i numerosi leader stranieri in arrivo. «La Turchia è un posto sufficientemente sicuro, questo tipo di incidenti accadono ovunque, a Londra come a Parigi», ha dichiarato il ministro degli Esteri Abdullah Gul, assicurando che «il summit dell'Alleanza Atlantica si svolgerà regolarmente». A Washington tuttavia c'è più prudenza e non si esclude che quanto avvenuto ieri possa preludere ad attacchi più violenti alla luce del precedente degh attentati avvenuti a Istanbul in novembre, quando oltre sessanta persone morirono a causa di esplosioni contro il consolato britannico, due sinagoghe e la sede della banca «Hsbc». Si trattò di due serie di attacchi, a distanza di circa dieci giorni, e gli attentati antibritannici coincisero con la visita a Londra di George Bush. Le indagini svolte all'epoòa portarono ,Cia ed Fbi a indicare i responsabili' in elementi dèlie cellule di Al Qaeda che rispondo¬ no ai comandi di Abu Musab alrZarqawi, il terrorista giordano di 31 anni considerato anche il regista dell'ondata di attentati che sta investendo l'Iraq. Nonostante il rischio di un'escalation l'amministrazione Bush conferma l'agenda. «Sembra che questi ultimi attentati mirino a turbare i preparativi del summit della Nato - ha commentato da Washington il portavoce della Casa Bianca, Scott McClellan - ma per quel che riguarda i nostri programmi non vi sono cambiamenti». Bush è atteso sabato ad Ankara per un vertice bilaterale con il premier Recep Tayyip Erdogan, e da domenica sera sarà a Istanbul per il primo summit della Nato dopo l'allargamento a 26 membri. I lavori avranno in cima all'agenda la richiesta di aiuti giunta dal nuovo governo di Baghdad e si concluderanno il 29 giugno, alla vigiha del passaggio dei poteri in Iraq. Per proteggere il vertice di Istanbul le autorità turche hanno studiato un piano di sicurezza senza precedenti: a veghare sui cieli saranno gli aerei radar «Awacs» della Nato e sarà interrotto il passaggio attraverso il Bosforo delle petroliere, nel timore che possano essere usate per attacchi suicidi; le forze di sicurezza hanno usato barriere di cemento per isolare la zona della città in cui si incontreranno i 26 capi di Stato e di governo. Il capo della Casa Bianca è atteso in visita da domani. Le autorità seguono la pista dei gruppi marxisti-leninisti scartando quella islamica I primi soccorsi alle vittime dell'attentato all'autobus, ieri nel centro di Istanbul

Persone citate: Abdullah Gul, Bush, Erdogan, George Bush, Scott Mcclellan