L'orma dei Draghi sul primo scudetto

L'orma dei Draghi sul primo scudetto NEL CAMPIONATO DI HOCKEY IN LINEA FEMMINILE L'orma dei Draghi sul primo scudetto Alberto Barile Il primo scudetto della storia dell' hockey in line femminile verrà stampato e cucito sulle maghe dei Draghi Torino. Non è male essere in vetta ad un Albo d'Oro, e poco importa se la prima data sarà per sempre il 2004, quando ormai altri sport possono contare su vite secolari alle spalle. Le ragazze di Renato Vaccarino sono entrate negli annali di un movimento in crescita esponenziale, con la Nazionale maschile in questi giorni impegnata nel Mondiale in Canada (a London nell'Ontario, fino al 1 luglio), ed un numero sempre crescente di affiliazioni di società e di tesserati in Federazione. Voci di corridoio sussurrano che dalla prossima stagione si potrà ammirare anche una squadra azzurra femminile, e c'è da scommettere sulla convocazione in massa del gruppo subalpino capace nel weekend di stravincere il girone eliminatorio e poi di dominare la finalissima, lasciando le briciole alle avversarie: 9-1 contro le milanesi del Hot Wings e 6-2 con l'Islanders Spinea nel primo concentramento. Solo il preludio al trionfo, conquistato con un imperioso 7-0 nell'atto conclusivo contro il Tabasco Cagliari. «A Bassano del Grappa siamo stati di gran lunga superiori commenta l'appassionato presidente Giancarlo Corradi -. Già l'anno scorso a Viareggio avevamo vinto un torneo dimostrativo, ma con appena 1 o 2 gol di scarto a partita. Abbiamo proposto agli organi fede¬ rali di disputare un vero e proprio campionato, ma effettivamente la presenza di due formazioni sarde e di una messinese avrebbe reso il tutto troppo comphcato e costoso. Comunque lavoreremo nel prossimo futuro per creare una formula di competizione ancora più avvincente e diluita nel tempo». Bomber assoluto (8 centri in 3 incontri) è stata Nicol Bona, punta di diamante e capocannoniere del Bolzano nella versione su ghiaccio, dalla quale discende l'hockey in line (i pattini sono a rotelle e scorrono sul linoleum, ma sono diversi da quelli dell'hockey su pista). Le altre giocatrici' sono tutte dell'Ali Stars, team di serie A di hockey ghiaccio, e compongono un gruppo da anni: Battaglia, Gaydou, Di Biasio, Gili, Costa, Rivoiro, Canonico, Di Giovanni, Cusati. Ovviamente emozionato e soddisfatto il tecnico Vaccarino, difensore in Al con la squadra maschile: «Sono davvero felice, anche perché ho potuto mettere in campo l'intera rosa a disposizione. D'altronde le ragazze sono molto affiatate e si sono allenate con serietà e professionalità. Questo tricolore se lo sono meritato!». Le soddisfazioni, come spesso accade, fioccano una dopo l'altra: Valentina Galliana, il portiere Debora Montanari e le giovanissime attaccanti Anna De La Forest (classe 1988) e Silvia Carignano (1986) sono spesso convocate nella Nazionale di hockey ghiaccio. Con il 2006 alle porte sognare non è peccato.

Luoghi citati: Bassano Del Grappa, Cagliari, Canada, Spinea, Torino, Viareggio