Tricerri, una rana che punta a Pechino di Enrico Zambruno

Tricerri, una rana che punta a Pechino LA RAGAZZA VALSUSINA, NEO ACQUISTO DELLA SISPORT, E' STATA CONVOCATA IN NAZIONALE PER LA COPPA COMEN Tricerri, una rana che punta a Pechino «Il nuoto ora è un piacere, spero che diventi un lavoro» Enrico Zambruno Da ranista alle prime armi, si jotrebbe ispirare ad autentiche eggende della specialità come l'ucraina Halyna Stephanova, la sudafricana Penelope Heyns oppure all'azzurra, meno vincente delle due precedenti ma unica come longevità sportiva, Manuela Dalla Valle. Invece Alessandra Tricerri, quattordicenne atleta della Sisport Fiat, ha come modello la compagna di squadra Chiara Boggiatto, che proprio alle imminenti Olimpiadi di Atene cerca il suo primo botto intemazionale. Alla "boggiattina" l'accomuna la passione per la rana e la capacità di salire alla ribalta nazionale già in età precoce, forti ambedue di ima tecnica già affinata rispetto alle avversarie: stile che ha permesso alla subalpina (che non si allena a Torino ma nella sua Susa) di ricevere la raccomandata a casa della prima convocazione in nazionale giovanile in vista della Coppa Comen, programmata a Tirana dal 25 al 27 giugno. «Un sogno che si avvera - afferma emozionata Alessandra, che il prossimo anno esordirà nella scuola superiore - anche perché l'ho ricevuta il giorno del mio compleanno, lo scorso 5 maggio. In Albania mi batterà forte il cuore: rappresenterò per la prima volta il mio Paese, ed è Un onore». Scoperta ed allenata tuttora da Corrado Piombino, vero e proprio totem delle piscine su- balpine (ed ex tecnico di Andrea Cecchi, che ha preso parte ai Giochi di Barcellona '92), la Tricerri sembra proprio avere il nuoto in testa: per la valsusina non è solo un'attività di svago a margine degli studi, ma è una vera e propria passione. «Me l'ha trasmessa Corrado, al quale va gran parte del merito della mia ascesa a livello nazionale. Senza di lui non sarei mai riuscita a migliorarmi così tanto: il nuoto 'mi piace e mi diverte, e spero che in futuro possa diventare anche un lavoro». Idee chiare, limpide come le nette progressioni dei suoi crono: con 2'32"99 nei 200 rana ad Imperia agli scorsi Tricolori di categoria ha stabilito il nuovo primato italiano Ragazzi secondo anno, cogliendo poi anche l'argento nella mezza distanza in ri2"64 dietro la genovese Verduri. Il primo titolo è quello che non si scorda mai: una sorta di pass verso la fama, che cerca adesso conferma agli imminen¬ ti Estivi di Roma. Già collaudata a rana, per il futuro Alessandra pensa anche ai misti: «E' una specialità che mette insieme tutti è quattro gli stili esistenti, un concentrato di qualità e potenza. Vorrei tentare anche questa strada». La voglia di emergere proprio non le manca: a tenerla con i piedi per terra ci pensano i genitori («sono stati loro ad avviarmi al nuoto, ero mingherlina e le prime volte era ima tragedia perché in acqua non ci volevo stare: ora li ringrazio»), con la mamma che costantemente tiene aggiornato un quaderno con tutti i ricordi di ogni singola manifestazione alla quale ha preso parte la figha. Con un ranocchio parlante come porta fortuna, fido segugio dentro ogni sua borsa, Alessandra punta nel quadriennio che comincia dopo Atene a centrare l'obiettivo che la tiene incollata all'acqua: raggiungere Pechino, sede delle Olimpiadi 2008. «Lavoro per arrivare ai Giochi - riflette -. Penso che ogni sportivo si deve prefiggere degli obiettivi, il mio è questo. So che devo sudare e rinunciare a ciò che solitamente si fa alla mia età: allenarmi 3-4 ore al giorno mi tiene spesso lontano dai miei amici, rinuncio alle feste nei week-end perché sono impegnata con le gare, ma è la mia decisione. Magari tra quattro anni benedirò quéste scelte». Traduzione: un viaggio in Cina vai bene dei sacrifìci. .m.mmm*to*ss*®Mmm*mme*m»mì Alessandra Tricerri, ranista, è allenata da Corrado Piombino, già coach di Andrea Cecchi olimpionico a Barcellona '92

Persone citate: Alessandra Tricerri, Andrea Cecchi, Chiara Boggiatto, Manuela Dalla Valle, Penelope, Tricerri, Verduri