L'identikit del laureato in Italia di G. Fav.

L'identikit del laureato in Italia I DATI DELL'INDAGINE L'identikit del laureato in Italia Sarà presentato stamane al Centro congressi Torino Incontra un identikit dei quasi 100 mila laureati italiani che hanno concluso gli studi nel 2003. Si tratta del VI rapporto Almalaurea, il consorzio interuniversitario che riunisce 27 atenei. Tra i molti dati contenuti nella rilevazione spiccano quelli sui 20 mila neodottori divenuti tali grazie alle lauree triennali: quella discussa oggi sarà infatti la prima fotografia dei risultati - pur ancora parziali - ottenuti con l'introduzione della riforma del 3+2. Un settore in cui sono particolarmente rilevanti gli obiettivi raggiunti dai due atenei torinesi. Università e Politecnico: secondo il direttore di Almalaurea, Andrea Cammelli, «in un quadro che pare mostrare, con l'introduzione delle lauree triennali, un miglioramento dei tempi di conclusione degli studi, Torino, tra le prime ad attuare la riforma, è città-chiave per interpretarne le conseguenze». All'Università, su 8 mila e 236 laureati nel 2003, ben 2 mila 259 hanno ottenuto la triennale. Al «Poli» la quota è ancora più alta: 3506 laureati, di cui 1327 hanno conseguito la triennale. iRl.S'Jd diloro ce l'ha fatta senza finire fuori corso, contro appena ril,60Zo di chi è divenuto architetto o ingegnere con il percorso di 5 anni. Nell'ateneo di via Po, ha terminato gli studi nei tempi giusti il 32^0 dei triennali, contro Ù 10,7 dei laureati ante-riforma. Un dato decisamente positivo, in linea con i primi risultati ottenuti nel resto d'Italia. E' cresciuta rispetto al passato anche la frequenza assidua alle lezioni: la media del «Poh» è del 91,50Zo, contro il 94,8 tra i laureati triennali; tra i «cugini» di via Po, la media s'attesta al 680Zo degli studenti, ma cresce al 74,80Zo tra i dottori triennali. All'Università come al «Poh» è la maturità scientifica (rispettivamente 39 e 510Zo) il diploma di scuola superiore più diffuso, e resta la borghesia (38 e 400Zo) la classe sociale più diffusa tra i laureati. Nell'uno e nell'altro ateneo c'è però una criticità (comune al resto d'Italia): la già scarsa diffusione di periodi di studio all'estero, che ha riguardato solo il 21,9I5() dei laureati pre-riforma al «Poh» e solo il 22,5 all'Università, si riduce ulteriormente tra i dottori triennali: cala al 13,996 al Politecnico e al 1 50Zo all'Università, [g. fav.]

Persone citate: Andrea Cammelli

Luoghi citati: Italia, Torino