Buffon vola sotto la pioggia, Zambrotta pendolino

Buffon vola sotto la pioggia, Zambrotta pendolino TRA ALTI E BASSI LE PAGELLE DEGLI AZZURRI Buffon vola sotto la pioggia, Zambrotta pendolino Bene anche Nesta, a Del Piero la fascia di capitano non porta fortuna Giancarlo Laurenzi Inviato a GUIMARAES BUFFON 7,5. Gli piove addosso dall'inizio e non è soltanto colpa dell'acqua a catinelle. Subito a pugni chiusi su Martin Petrov, che ripete presto l'insidia, constringendolo al balzo volante in angolo. Alla terza occasione Petrov fa centro, spiazzandolo sul rigore. Vola sulla punizione di Berbatov, evitando anche l'umiliazione della sconfitta. PANUCCI 6. Rispetto ai compagni, ha il merito di mostrare (e confermare, dopo la partita contro la Svezia) cuore e polmoni. Mai un passo indietro, sempre il tackle energico. Con il modulo tanto sbilanciato, ovvio che limiti le percussioni sulla fascia di Cassano. Chiude a sinistra dopo l'ingresso di Oddo. NESTA6,5. La colonna della difesa, salva la baracca nonostante una diga inesistente consenta al nemico di avvicinarsi all'area senza sudare sette camicie. Prima che la Svezia faccia il 2-2, crede alla qualificazione e si butta nelle mischie, sfiorando lliurrà con un colpo di testa deviato in angolo. MATERAZZI5. L'inizio è da brividi, arranca appena l'azione prende velocità superiori a quelle adatte a un formichiere. Soffre le incursioni basse e i duelli in mischia su Berbatov precipitano in grezze trattenute, fino a quella in area che l'arbitro russo non lascia passare, sanzionandola con la pena capitale del rigore (dal 38' st Di Vaio sv). ZAMBROTTA 6,5. Un moto perpetuo, l'unico a non meritarsi l'uscita indecorosa dall'Europeo. Spinge e rientra, salta avversari come birilli, disperdendone la rincorsa con la falcata. Generoso anche nei recuperi. Dal suo ennesimo invito nasce l'inutile pareggio, finisce la partita da tornante, sfiorando il gol con una sventola di destro. PERROTTA 6,5. E' alla terza partita di 90 minuti in nove giorni, e la formazione ideata dal Trap non prevede altri mediani oltre a lui. Soffre le pene dell'inferno, rincorrendo ogni incursore con la benzina che gh è rimasta nel serbatoio. Trova anche la forza di pareggiare, ribadendo in rete la palla, dopo la traversa di Cassano (dal 22' st Oddo 6: spinge, dal suo piede il cross che manda in gol Cassano). PIRLO 5,5. Senza Gattuso sembra un'anima in pena alla ricerca del partner indispensabile alla sua esistenza. Vaga senza incidere per il campo, travolto dalla marea bulgara. Pure nell' ideazione influisce poco, indeciso e impreciso in ogni creazione. Timidi progressi nella ripre¬ sa, cominciata con una punizione alta. Un diagonale non ha miglior fortuna, colpito duro nei minuti conclusivi. FIORE 5,5. Aveva palesemente contestato le esclusioni dalla squadra titolare che giocò le prime due partite, dimenticando l'infortunio al polpaccio che in ritiro ne aveva rallentato la preparazione. Il primo tempo è solo nella girata di destro che il portiere rivale ribatte d'istinto, il resto (dribbling falhti, lanci imprecisi, movimenti al contrario) giustifica la decisione del Trap di lasciarlo spesso in naftalina. CASSANO 7. Le sue lacrime dopo il gol della vittoria diventeranno la cartolina azzurra a questi malefici Europei. Ha talento da vendere, e la squadra sì appoggia al suo genio per scardinare la linea bulgara. Non è un caso che le migliori chance arrivino dai suoi piedi: il cross per la doppia occasione FioreDei Piero, il tacco artistico che libera Corradi all'inzuccata. Sul finire del primo tempo esagera con l'angolazione data al diagonale, sfortunato sulla traversa che battezza però il pari di Perrotta. Subisce una tagliola da Kotev in piena area su cui Ivanov sorvola con faccia tosta. DEL PIERO 5. La fascia di capitano non gh porta fortuna e il suo viaggio dentro la sfida è un incubo continuo. Non segna mai: al primo tap-in manda fuori lemme, tira un'altra ghiottoneria sugli stinchi di Cassano, fallisce serpentine che una volta azzeccava anche bendato. CORRADI 6. Nessuno gh chiede di mostrare la tecnica di Ibrahimovic, che pure ha la sua stessa altezza. Di sicuro è più utile dell'ultimo Vieri. Dignitoso nelle sponde, crea spazi in area. Inzucca molle un assist di tacco e la palla muore all'incrocio mollemente, così che il portiere Zdravkov aggancia con un gesto elementare. Ha un'altra occasione, ma dopo lo stop egregio il tiro s'arresta sugli stinchi di Zagortchitch. Il ponte per Cassano meritava miglior fortuna (dall'8 st Vieri 5: il solito, ■ogni intervento esce dallo specchio della porta). TRAPATTONI 5. Fuori al primo turno senza perdere ima partita. Pur costretto a scegliere tra troppi Infortuni e squalifiche, anche la formazione di ieri non era un omaggio al buon senso. L'esterno juventino non si merita l'uscita dall'Europeo Salta avversari come birilli, spinge e dal suo ennesimo invito nasce l'inutile pareggio Pirlo senza Gattuso sembra un'anima in pena alla ricerca del partner indispensabile alla sua esistenza Panucci mostra cuore e polmoni Stesso gesto di disperazione per Corradi (a sinistra) e Fiore (destra): l'Italia èfuori dagli Europei Oggi gli azzurri ritornano a casa Sotto: un delusissimo Del Piero

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