Terza prova: «La più diffìcile» di Francesco Doglio

Terza prova: «La più diffìcile» CON L'ESAME SPECIFICO DEL LICEO ARTISTICO OGGI SI CONCLUDONO GLI SCRITTI DELLA MATURITÀ Terza prova: «La più diffìcile» commenti di studenti e professori cuneesi Francesco Doglio CUNEO Intorno all'ora di pranzo, i pruni «reduci» dalla terza prova scritta di quell'esame che una volta si chiamava di maturità - parlottano a voce bassa. Sotto i portici del Liceo Scientifico le facce degli studenti rivelano tensioni che lentamente lasciano il posto alle speran-. ze di chi crede di aver dato il meglio o alle certezze di chi sa di aver sbagliato qualcosa. Elena Arneodo racconta: «Le materie di quest'ultima prova scritta (per lo Scientifico) erano quattro: fisica, astronomia, inglese e storia. In complesso è stata una prova difficile». Elena parla anche delle prove precedenti. Quella di itahano, ad esempio, l'ha trovata relativamente facile: «Si diceva che sarebbe uscito Montale e così è stato. Ho scelto questo tema perché l'avevo preparato bene». La conferma che «radio scuola» funzioni, e bene, aniva anche da un altro studente. «Tutti i titoli della prima prova scritta - racconta Luca Girando - erano belli e fattibili, ma Montale l'avevamo preparato con i compagni e quindi...». Svolgere un tema sicuro e collaudato, dice, è megho che buttarsi nelle incognite di un titolo altrettanto bello ma tutto da costruire sul momento. Quest'ultima terza prova, invece: «Era difficile - dice - con troppe materie e troppo programma da conoscere allaperfezione». Tanto Luca quanto gli altri suoi compagni commentano anche la presenza dei propri insegnanti (le commissioni sono formate di soh intemi) come la maggior pecca di questo esame. «I professori che ci valutano dice Francesco Ettorre - sono gh stessi che ci conoscono da cinque anni. Va da sé che, ancor prima di iniziare a leggere il tuo scritto, hanno già un voto in testa, già pensano di sapere quanto vali. Se invece fossero professori esterni, forse valuterebbero con maggiore equità». Francesco rivela inoltre che l'odierna prova non era facile, «soprattutto perchè - dice - le materie sono state estratte all'ultimo momento». I suoi pensieri sono però proiettati al futuro: «Una volta finito l'esame - dice - andrò all'università; non ho ancora scelto la facoltà, ma l'ambito sarà umanistico». E i professori cosa ne pensano? Fulvio Basteris (insegna latino e greco al Classico), ad esempio, rivela che, con questa tipologia d'esame, il compito dello studente risulta relativamente facilitato. «La presenza di professori intemi all'istituto - dice - avvantaggia gh allievi e per i migliori c'è anche la possibilità di un bonus di 5 punti». Alma Viberti (docente dello Scientifico): «E' sempre più un passaggio formale, ma conserva una sua forte valenza psicologica». C'è una cosa, infine, che mette d'accordo studenti e professori: «Dopo fjli orali - sospirano tutti quanti - quando la tensione delle varie prove sarà solo un ricordo, ci prenderemo una lunga e meritata vacanza». Elena Arneodo, Luca Giraudo e Francesco Ettorre e l'insegnante Anna Viberti Al liceo classico «Pellico» di corso Giolltti al termine della terza prova scritta

Persone citate: Alma Viberti, Anna Viberti, Elena Arneodo, Francesco Ettorre, Fulvio Basteris, Luca Girando, Luca Giraudo, Pellico