«Tutti leoni azzurri» L'Itaitrap si gioca la faccia in Europa

«Tutti leoni azzurri» L'Itaitrap si gioca la faccia in Europa PER IL CT PROBLEMI DI FORMAZIONE STASERA CONTRO LA BULGARIA. RIMANE IL DUBBIO VIERI, IN FORSE ANCHE ZANETTI E PERROTTA «Tutti leoni azzurri» L'Itaitrap si gioca la faccia in Europa Gli azzurri tornano a Guimaraes otto giorni dopo la Danimarca ma per l'ultima chance. L'intervento dell'ambasciatore italiano Marco Ansaldo Inviato a GUIMARAES Otto giorni dopo la partita che l'ha inguaiata, l'Italia toma a Guimaraes con un altro spirito e con i nervi che friggono. Più delle polemiche, mai così tante in una Nazionale, è' questa situazione maligna per cui non si é padroni del proprio destino ad aver logorato la vigilia contro la Bulgaria, la strettoia decisiva dell'Europeo; se gli azzurri la oltrepassano, si potrebbe di nuovo pensare alla vittoria del titolo, perché lo scampato pericolo riporterebbe entusiasmo e forse un po' di pace in una squadra forte. Intanto però ci vorrebbe Mannheimer per organizzare il sondaggio sulle possibilità di arrivare ai quarti. A occhio non superano il 20 per cento e i giocatori ne sono consapevoli: è un piccolo spiraglio dentro il quale infilarsi battendo i bulgari che non hanno niente da chiedere all'Europeo se non la difesa postuma del proprio orgogho. Danesi e svedesi assicurano che non ci sarà «combine». Si è mosso il nostro ambasciatore in Portogallo (immaginiamo su invito del governo) per farselo garantire dai suoi colleghi scandinavi. come se fossero loro a chiudersi dentro uno spogliatoio per decidere cosa fare e come. Che ne sanno? E se conoscessero che si sta consumando lo scandalo ne darebbero notizia attraverso i canali diplomatici? Al rumor di feluche si oppone la realtà. Il pareggio per 2-2 terrebbe fuori l'Itaba e manterrebbe le due nazionali nordiche dentro al torneo, ed è una' obiezione ben piccola chiedersi come si può costruire un risultato quando da noi se ne compicciano a decine sul finire dei campionati e a parti invertite saremmo probabilmente i primi a studiare l'imbroglio. Se lo vorranno fare, lo faranno infischiandosene di cosa potrà pensare il mondo: quando la Germania arrivò alla finale dell'82 contro l'Italia nessuno ricordava ancora la squalhda «combine» che l'aveva favorita ai danni dell'Algeria, eppure erano passate solo due settimane. Il calcio dimentica in fretta. Se alle professioni di onestà, seguiranno i comportamenti l'Itaba dovrà invece approfittarne ed è il secondo aspetto della vigilia.. Ci sono problemi di formazione. Vieri questa mattina si ammirerà come sempre allo specchio per capire se può giocare con il ginocchio infiammato: da vero uomo si chiederà se sia più utile lui zoppo o Corradi sano e non dubitiamo che darà al Trap la risposta più saggia e disinteressata, vista la personcina che è. Corradi, come vice Vieri, e non Di Vaio, perché il et vuole avere un punto di appoggio in attacco che sia abile sui palloni alti. Tra le poche spiegazioni interessanti, ieri il Trap ha insistito sul dettagbo che chiederà «a tutti quelli che vanno in campo la garanzia di essere preparati a farlo: i sostituti possono fornire lo stesso rendimento dei titolari». Un modo per inchiodare Vieri al senso di responsabihtà. Se gioca deve sentirsi sicuro dei propri mezzi e non trascinarsi come con la Svezia. Allo stesso modo il et attende la risposta di Cristiano Zanetti che riequilibrerebbe il centrocampo amputato dalla squalifica di Gattuso: a ieri sera le indicazioni erano per il forfait dell'interista che soffre di un dolore all'inguine, con l'ingresso in squadra di Fiore. Si deciderà nella notte, mentre non ci sono dubbi su Materazzi al posto di Cannavaro, squalificato, con Del Piero che porterà la fascia di capitano. Non ricordiamo un Trapattoni tanto segnato nel volto e nella voce da un giorno del lontano 1986, poco prima che la Juve affrontasse il Milan e la Roma di Eriksson il Lecce a due turni dalla fine del campionato. Successe l'incredibile, la Roma perse e diede il via libera allo scudetto. Ma la tensione del Giuan è quella. Anche allora era finito sotto accusa per l'enorme vantaggio di punti che aveva sprecato. Gli andò bene e altrettanto successe due anni fa, ai Mondiali, quando la sua Itaba passò il turno soltanto per l'aiuto dell'Ecuador. Non c'è due senza il tre è un modo di dire cui il et si aggrappa e dispiace vederlo vivere m questo modo l'ultimo grande atto della sua carriera di allenatore-santone. Ieri Trap si è presentato a parlare con un forte ritardo. Sussurrano che prima di salire in sala stampa abbia affrontato un paio di giocatori arrabbiati ma corrono troppe vod incontrollabiU per saper distinguere il grano dal loglio. «Non credo che ci sarà un accordo per tagbarci fuori, me lo dice la mia esperienza di calciatore. In ogni caso non dovremo preoccuparci di cosà succede a Oporto e, comunque.finisca, saprò di aver fatto il mio dovere. Posso aver sbagliato ma anche chi scrive, a volte, sbaglia gb avverbi». Come fa quasi sempre lui: un piccolo peccato però se azzecca la partita. . ., . Allenatore: Giovanni Trapattoni a disposizione Tolde Peruzzì Oddo Zanetti Ferrari Vieri 0 Favalli © . Camoranesi ^ Di Vaio © Zambrotta Delpiero ORE 20,45 - RAIUNO Paev Ivanov Materazzi Perrotta Corradi C27 M. Petkov m Buffon Mesta Panucci Pìrlo Fiore Cassano Berbatov JankovicV^ Hristov Pajin Zagorchic Allenatore: Plamen Markov a disposizione (gpColev (||^vankov (6^(otev 'TjpBorimirov (I^Dimitrov (1l|Lazarov (l^hilikov I^Manchev Z^Boijnov L'ITALIA SI QUALIFICA SE. Zdravkov M. Petrov Arbitro: Ivanov (Rus) - Guardalinee: Dupanau (Blr) Eniutin (Rus) - Quarto Uomo: Hamer (Luss) BATTE LA BULGARIA E VINCONO DANIMARCA O SVEZIA In questo caso ''Italia si piazzerebbe comunque seconda, dietro a Danimarca o Svezia. e incontrerebbe la Repubblica Ceca, vincente del Girone D ALTRE COMBINAZIONI FAVOREVOLI L'Italia vince e le rivali pareggiano segnando meno dì 2 reti. Danimarca-Svezia 0-0: con tre squadre a 5 punti e tre pareggi negli scontri diretti contano i gol segnati negli scontri diretti. In questo caso l'Italia passerebbe avendo 1 gol come la Svezia (0 la Danimarca) Danimarca-Svezia 1-1 : Svezia prima con 2 gol, Italia e Danimarca seconde con 1. In questo caso conterebbe la differenza reti generale, dunque Eli azzurri per qùafrficarsi dovrebbero attere la Bulgaria con 2 o più gol di scarto. Sarebbero ancora pan con i danesi ma qualificati per il.miglior coefficiente Uefa. ITALIA ELIMINATA IN QUESTI CASI Gli azzurri perdono o pareggiano. Gli azzurri vincono mentre Danimarca e Svezia pareggiano 2-2 o realizzando 3iù reti. n questo caso i gol segnati negli scontri diretti non sarebbero più pari: l'Italia resterebbe a 1, la Danimarca salirebbe a 2 o più, la Svezia a 3 o più. Bobo Vieri si è allenato a parte, con una vistosa fasciatura al ginocchio sinistro che mette in dubbio la sua presenza in campo stasera