Scoppio nel tunnel della Torino-Lione di Grazia Longo
Scoppio nel tunnel della Torino-Lione TRE OPERAI FERITI NEL CANTIERE TAV Scoppio nel tunnel della Torino-Lione Grazia Longo TORINO La causa non è ancora chiara, ma l'esplosione è stata talmente forte da far saltare il coperchio della cisterna dove era stato versato un prodotto per accelerare la presa del cemento. Un operaio si è fratturato un braccio, un altro la mandibola e un altro ancora ha avuto un momentaneo problema alla vista. Infortunio sul lavoro per tre italiani, ieri mattina in Francia, poco oltre il confine italiano, a Saint Martin-la-porte in Val Maurienne, nel cantiere per la costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Lo scoppio è avvenuto alle 4.15, poco distante dagli scavi di una galleria di discesa necessaria alla realizzazione della Torino-Lione. I tre uomini - di età compresa tra i 30 e i 40 anni, tutti residenti in Campania ma attualmente alloggiati in Savoia sono dipendenti della «Fondazioni speciah srl» di Noceto, in provincia di Parma, che ha ottenuto un subappalto dal gruppo di imprese, n committente dell'attività è la «Lyon Turin ferroviarie» (Ltf), la società italo-francese che si occupa degh studi per la Torino-Lione (oltre alla Razel, man datari a del raggruppamento di imprese). Il tunnel di discesa è un'opera di ricognizione nell'ambito dei sondaggi geologici per la costruzione del traforo di 53 chilometri che collegherà Saint Jean de Maurienne (Savoia) con Bruzolo (Torino). I tre operai, dopo essere stati investiti dal coperchio del silos, sono stati immediatamente trasportati all'ospedale di Saint Jean de Maurienne. Quello con il problema agli occhi si è rivelato alla fine il meno grave ed è stato dimesso già in mattinata, in serata il collega con la frattura al braccio, mentre è ancora ricoverato il ferito alla mandibola. Trasportato all'ospedale Michalon di Grenoble, potrebbe essere sottoposto a un intervento chirurgico. Dalla sede torinese della Lft ribadiscono che «l'esplosione accidentale è avvenuta mentre si stava predisponendo in una vasca un prodotto chimico per consolidare il calcestruzzo». L'amministratore delegato della «Fondazioni speciah srl», Ernesto Magnani, inoltre, assicura «che si farà luce sul motivo della detonazione. La sostanza introdotta nella vasca non è infiammabile e i tre perforatori sono persone di provata esperienza, disponibili a spostarsi temporaneamente dal Sud per lavorare. Per fortuna nessuno di loro ha subito lesioni gravi». E in effetti, nonostante le bevi ferite e lo spavento iniziale per il botto, .''infortunio non ha determinato "conseguenze rilevanti: il cantiere non è stato chiuso e l'attività è proseguita regolarmente.
Persone citate: Ernesto Magnani, Lyon, Savoia
Luoghi citati: Bruzolo, Campania, Francia, Noceto, Saint Martin, Torino
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