Andata e ritorno per le stelle, festa in California di Maurizio Molinari

Andata e ritorno per le stelle, festa in California wmMKimmiamiuammanmmmmmm UNA NUOVA CORSA WM E BUSINESS UN VOLO DI 90 MINUTI. «A BORDO HO DOVUTO SOPPORTARE UNA PRESSIONE PARI A 5 VOLTE LA FORZA DI GRAVITA'» Andata e ritorno per le stelle, festa in California L'aereo-razzo a 100 chilometri sopra la Terra Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK Novanta minuti per un salto nello spazio, andata e ritomo fra le stehe. E' stata la danza impazzita di un pacchetto di cioccolate «M&M» a confermare a Michael Melvill, 62 anni, di essere riuscito ad entrare nello spazio con un velivolo privato per la prima volta nella storia. Il pilota americano alla guida della navicella «SpaceShipOne» - con 6800 ore di volo alle spalle sui 127 tipi di aerei differenti ha così taghato il traguardo del primo viaggio privato nel cosmo, entrando di diritto nel ristretto club degli astronauti ed aprendo le porte al turismo spaziale per chi sarà iu grado di permetterselo. Tutto è andato secondo i piani, ieri, nel deserto di Mojave in California, circa 160 chilometri a Nord di Los Angeles. L'aereo-razzo bianco, costato 20 milioni di dollari, è decollato puntualmente alle 6.45 del mattino (le 15.45 in Itaha) dall'aeroporto di Mojave attaccato a un aereo denominato «Cavaliere Bianco» e simile ad un catamarano gigante, che lo ha accompagnato fino a 18 mila metri di altezza prima di rilasciarlo nel vuoto. Da quel momento in poi la navicella spaziale ha bruciato il proprio carburante in 75 secondi ed ha così raggiunto una velocità pari a tre volte quella del suono, arrivando ad un'altezza di circa 103 chilometri sopra la Terra per conoscere l'altezza ufficiale del record bisognerà attendere il verdetto dei radar - prima di tornare a scendere ed atterrare come un aliante lì da dove era decollata. La salita verso il confine con il cosmo ha messo a dura prova la resistenza dell'esperto pilota, rivelandosi più dura del previsto: «Ci aspettavamo una pressione pari a tre o quattro volte la forza di gravità, ma è arrivata a cinque - ha raccontato - per. fortuna mi ero addestrato anche a questa possibilità». L'unico imprevisto è stato un violento «bang», ascoltato al momento dell'uscita dall'atmosfera e le cui cause strutturah sono al momento ancora da verificare. Prima di «SpaceShipOne» solo razzi e navicelle spaziah pagati da governi erano riuscite a superare il confine dell'atmosfera e per tornare al volo di un uomo dentro un aereo-razzo bisogna tornare al precedente del cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, che con il suo volo, 43 anni fa, aprì la corsa allo spazio. In termini temporali quello di Michael Melvill più di un viaggio é stato un blitz, con ascesa e discesa che hanno consentito solo una brevissima presenza nel vuoto del cosmo. Ma a Melvill i tre minuti e mezzo passati nel buio spaziale sono sembrati interminabili ed al ritomo, tradendo una visibile emozione, ha raccontato di aver potuto ammirare il pianeta dal di fuori, osservando la curvatura della Terra e gettando lo sguardo sulla lunga penisola della California del Sud che si staglia fra l'Oceano Pacifico e le coste del Messico. «I colori da lassù erano affascinanti - ha raccontato il pìlota-astronatura a missione compiuta -. Per me é stata quasi un'esperienza religiosa, mi sono accorto che. era proprio realtà quando ho tirato fuori dal taschino il'pacchetto di "M&M" ed ho visto che non riusciva più a fermarsi, si muoveva ovunque». Il successo della missione porta la firma di Burt Rut an, leggendario designer di navicelle spaziah che si è richiamato in questa occasione al precedente del razzo suborbitale della Nasa «X-15» realizzato circa 30 anni fa, e del miliardario Paul Alien, co-fondatore di Microsoft e principale finanziatore dell'impresa nonché appassionato a vincere sfide impossibili. Il prossimo passo della «SpaceShipOne» sarà tentare di rientrare di parte deUe spese finora sostenute, aggiudicandosi il premio Ansari ovvero 10 milioni di dollari messi in palio per chi riuscirà a portare nello spazio tre persone - o il loro peso equivalente - fino ad un'altezza di 100 km dalla superìficie del Pianeta. Gh equipaggi già iscritti alla gara sono una dozzina anche se «SpaceShipOne» non sembra avere in questo momento possibili avversari. Ma il vero business che si profila all'orizzone é quello del turismo spaziale, la possibilità di poter salire a bordo della navicella per fare un salto nello spazio, scattare qualche fotografia e quindi tornare a Terra per raccontare la straordinaria esperienza ad amici e parenti. Ciò .che sembrava inarrivabile sarà così a portata di chi potrà superare fisicamente la necessaria preparazione e firmare un assegno con sei zeri. Ma Rutan e Alien sono coùvinti di riuscire a fare anche di megho, abbassando considerevolmente nel breve periodo i costi del biglietto. L'esultanza del pilota, Michael Melvill, 62 anni L'unico imprevisto è stato un violento bang sentito al momento dell'uscita dall'atmosfera «Scopriremo se ci sono state conseguenze di tipo strutturale» * m mùim Il momento della partenza dalla pista del deserto di Mojave, in California, e a destra l'aereo-razzo «SpaceShipOne» durante il suo volo

Persone citate: Alien, Ansari, Burt Rut, Melvill, Michael Melvill, Paul Alien, Rutan, Yuri Gagarin

Luoghi citati: California, Los Angeles, Messico, New York