A Vercelli la Lega rompe coi Polo

A Vercelli la Lega rompe coi Polo NON BASTANO LE TELEFONATE DI BERLUSCONI E BONDI PER RICOMPORRE IL LITIGIO A Vercelli la Lega rompe coi Polo Elogi al candidato del centrosinistra, «padani, votate chi volete» VERCELLI Non sono bastate telefonate autore voli-si dice di Berlusconi e di fiondi-per arrivare all'accordo. Il Polo ha respinto la proposta della Lega Nord di fare l'apparentamento per il ballottaggio di sabato e domenica con cui si sceglierà il nuovo sindaco tra Andrea Corsaro (centrodestra) e Mariapia Massa (centrosinistra). La reazione del segretario piemontese del Carrocdo Roberto Gota è dirompente, iapprezziamo il candidato del centrosinistra die credo possa raccoghere buoni consensi*, salvo pd essere rettificata qualche ora dopo con un più generico «lasciamo ai nostri elettori piena libertà di voto». Fdo e Lega Nord (che a Vercelli governano insieme la Provinda) hanno già corso da separati in casa al primo turno. Pd le recenti assicurazioni di Berlusconi, che si è fatto garante sul rispetto dd tempi per la devolution, hanno aperto la porta all'apparentamento ratificato dall'assemblea federale dd Carrocdo. Ormai però a Vercelli il solco era troppo profondo. Corsaro, forse anche a causa di alcune dichiarazioni pepate nd sud confronti fatte in campagna elettorale, ha respinto ogni tipo di alleanza, apparen¬ tamento o patto elettorale die fosse. Anche perché il patto di febbraio tra i partiti era che al secondo turno non d sarebbe cambiata la squadra dd primo «e la mìa è stata una scelta di coerenza», d limita a commentare. Per la Lega è fl candidato sindaco l'unico responsabile dd mancato accordo e l'ha bollato come «fuori dal progetto della Cdl e dalla politica che il premier Berlusconi chiede di portare avanti*. Il ministro Castelh si è spinto oltre: «I mancati accordi di Vercelli e Bergamo d spiegano con lo scarso senso di politica generale di alcuni candidati che hanno anteposto il pro¬ prio interesse personale a quello generale». A Avello locale d parla di un «candidato che non accetta alcuna indicazione né consiglio dd partito. E se ora, più o meno ìmplidtamente, il popolo leghista viene indirizzato verso il centrosinistra «Corsaro se l'è cercata». Il Polo dal canto suo fa quadrato. Per il ministro Scajola, la rottura di Vercelli d spiega con «incomprensioni difficili da superare che nascono quando al primo turno d corre separati». A Vercelli Corsaro ha dalla sua senza dubbi né incertezze gli aUeati di Forza Italia, An, Udc e Nuovo Pd che hanno tirato la carretta in campagna elettorale e che ora condividono e appoggiano la scelta di non allargare la coalizione. La Lega viene accusata di «usare il primo turno per alzare il prezzo d ballottaggio», una tattica superata, «un gioco vecchio al qude nd non partedpiamo». (f. co.]

Persone citate: Andrea Corsaro, Berlusconi, Bondi, Corsaro, Mariapia Massa, Roberto Gota, Scajola

Luoghi citati: Bergamo, Vercelli