Sisti-Beminì su Landa Aprilia oltre la tempesta del Galibier

Sisti-Beminì su Landa Aprilia oltre la tempesta del Galibier AUTOMOBILISMO 8«BÌflia»WllMB»(^^ HANNO VINTO LA NONA EDIZIONE DEL SESTRIERESTORICO-TROFEO LANCIA PRECEDENDO LA COPPIA GIULIANO E LUCIA CANE' Sisti-Beminì su Landa Aprilia oltre la tempesta del Galibier Sulla salita del colle, in territorio francese, 39 delle 124 vetture d'epoca sono state costrette al ritiro Roberto Valentini TORINO La nona edizione del SestrierestoricoTrofeo Lancia verrà ricordata forse come la più dura, di certo .la più selettiva di quelle finora disputate. Sul loro già di per sé impegnativo percorso, i concorrenti hanno Infatti incontrato condizioni meteorologiche diffìcili, culminate con una autentica tempesta di neve sul Colle del Galibier, in territorio francese. Così, dopo aver superato il Moncenisio e il Col du Télégraph, come avviene da tempo immemorabile anche nel ciclismo proprio quel colle dal nome mitico, Galibier, con la sua rìpida salita e le sue curve malandrine, che hanno messo a dura prova la resistenza e pure la stabilità In più di una delle 124 automobili d'epoca al via, ha fatto una rìgida selezione. Si spiega cosi il gran numero di ritiri, inusuale in una gara di regolarità per autostoriche: ben 39 in questo appuntamento, organizzato dalla Promauto e promosso dall'Automo¬ bile Club Torino, che ha richiamato al via ben 150 equipaggi. Per i protagonisti del Campionato Italiano Regolarità Autostoriche non è stato facile passare al centesimo di secondo ai controlli orari che, in qualche caso, erano circondati dalla nebbia. Condizioni diffìcili dalle quali sono incredibilmente emerse a testa alta due vetture anteguerra, le Lancia Aprila del veneto Sergio Sisti, in coppia con Dario Bernini e di Giuliano Cane, con la moglie Lucia Gallianì. Cane, vincitore della Mille Miglia 2004, npn è riuscito nel suo nobile intento di riportare una Lancia Aprilia al successo. Nella classifica, la rievocazione sì è rivelata fedele alle prime edizioni, visto che la berlina della Lancia aveva infatti vinto Rally del Sestriere con Emilio Christìllin nel 1950 e con la coppia dì campioni formata da Alberto Ascari e Gigi Villoresi l'anno successivo. Al terzo posto una vettura più recente, la Mini Cooper S del torinese Bruno Perno che, con Daniele Cerrato, ha preceduto ì campioni italiani in carica, i bresciani Roberto e Andrea Vesco, su Fiat 508 Coppa d'Oro. Solo sesto il torinese Gian Maria Aghem, per il quale la gara dì casa continua ad essere stregata. Nessun ritiro in gara tra i 17 giornalisti partecipanti al SKF Press Trophy. Ma la cosa si spiega con il fatto che hanno corso non su auto d'epoca, ma su moderne e confortevoli Fiat Panda messe a disposizione da Fiat. Tra loro è emerso l'emiliano Luigi Zerbini, redattore del Resto del Carlino, che ha preceduto Luciano Lui (Gazzetta di Mantova) e Walter Leverone (Autosprint). Tra ì giornalisti non ha corso il geriovese Nanni Cifarelli (vincitore di 4 edizioni del SKF Press Trophy): ha preferito correre nell'ambito della classifica generale, con la Fulvia Coupé Rallye, per difendere la sua posizione di leader nel Challenge Lancia Club. Qualche errore all'inizio lo ha però relegato al 4' posto, nella classifica che ha visto primeggiare Piercarlo Selva, anch'egli su Lancia Fulvia Coupé.

Luoghi citati: Aprilia, Moncenisio, Sestriere, Torino