Corsa al patentino Sarà in regola solo uno su due di Claudio Laugeri
Corsa al patentino Sarà in regola solo uno su due Corsa al patentino Sarà in regola solo uno su due Record di bocciati: in sessantamila non hanno superato l'esame «Proroghiamo i termini per evitare di aggiungere illegalità a illegalità» Claudio Laugeri TORINO I ritardatari affollano le autoscuole, sperano di mettere in tasca il patentino entro la scadenza prevista al 10 luglio. E magari, si affidano all'indulgenza tutta italiana delle forze dell'ordine nell'applicazione di multe e sequestri di ciclomotori. L'esercito degli adolescenti dai 14 ai 17 anni motorizzati di solito sopporta a malapena il casco e vìve quasi come un'imposizione l'attestato, previsto dal nuovo codice della strada. Secondo la Federazione motociclìstica italiana, i candidati al patentino in Italia sono un milione e mezzo e solo la metà sarà in regola per luglio. I corsi delle autoscuole sono di 12 ore, quelli organizzati negli istituti scolastici di 20 (8 sono di educazione alla legalità). I bocciati sono tantissimi: quasi 60 mila, a cui vanno aggiunti i 4300 che non si sono presentati agli esami. A poco sono valsi gli sforzi del ministero delle Infrastrutture, che ha messo a disposizione 4 mila ispettori per. valutare i candidati. «Auspichiamo uno slittamento del termine previsto dalla legge per il patentino ha dichiarato Paolo Sesti, presidente della Federazione Motociclistica Italiana -. Nonostante i grandi sforzi compiuti dal ministero dell'Istruzione per organizzare i corsi di educazione stradale, moltissimi j .ragazzi non riusciranno ad averlo in tempo. Ci risulta che non potranno essere più di 200 mila i patentini rilasciati prima del I luglio». Favorevole alla proroga anche l'Intesaconsumatorì e l'Associazione sostenitori della polizia stradale (Asaps). «Gli sforzi della scuola, per concretizzare l'adempimento dell'organizzazione dei corsi per il patentino dei ragazzi, non sono stati sufficienti a realizzare il risultato, anche per la mancanza dei previsti finanziamenti ricavati dal y.S'fó del¬ le sanzioni - rileva il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni -. E ormai certo che una larga fetta dì giovani aspiranti al certificatp per ciclomotoristi, calcolabile in alcune centinaia di migliaia, non conseguirà in tempo il documento. Il diritto dei ragazzi e delle famiglie di legalizzare la loro posizione non sì è potuto adempiere anche per il numero limitato dei corsi.* La frequenza di . quelli gratuiti nelle scuole rimarrà con ogni probabilità ancorata ad una percentuale inferiore al 50^0 dei potenziali patentati». L'Asaps sottolinea ancora che «si innescherebbe Un ulteriore elemento di "giustificazione " dell'illegalità e di grave messa in imbarazzo delle forze di polizia con incre- mento delle fughe all^alt"». Di parere opposto l'Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza (Unasca): «Nessuna proroga del tenjaine per ottenere il patentino per il ciclomotore - ha ribadito il presidente nazionale Vincenzo Cannatella in un incontro con il ministro dei Trasporti Pietro Lunardi -. Qualsiasi provvedimento di rinvio o di clemenza andrebbe a discàpito della sicurezza stradale, che rimane l'obiettivo prioritario di questa disposizione». E aggiunge: «Abbiamo messo da tempo a disposizione il personale e l'attrezzatura delle autoscuole. Continua ad esserci una grande mole di lavoro. Immaginate che ogni.giorno vengono fatti 270 esami». Ragazzi in motorino: dal primo luglio dovranno mettersi in regola
Persone citate: Giordano Biserni, Paolo Sesti, Pietro Lunardi, Vincenzo Cannatella
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