Alla ricerca della tomba «cancellata» dalle ruspe di Alessandro Mondo

Alla ricerca della tomba «cancellata» dalle ruspe DOPO LA DECISIONE DEL SINDACO DI BLOCCARE LE ESUMAZIONI, AL CIMITERO MONUMENTALE, IERI MATTINA, E' SCOPPIATO UN ALTRO PROBLEMA Alla ricerca della tomba «cancellata» dalle ruspe L'ultima beffa: via foto e lapidi, i parenti non trovano più i loro congiunti Alessandro Mondo «Dov'è finita la tomba di mìa madre? Qui è sparito tutto: lapide, foto, targa, vaso... E dire che a Torino il culto dei morti è sempre stato rispettato». Cimitero Monumentale, campo 5, ottava ampliazione. La signora Marina Elena Olmo percorre senza sosta il bordo estemo del campo in cerca dì una tomba che c'è ancora ma è come se non ci fosse più. Potrebbe essere uno qualsiasi dei tumidi informi che si susseguono lungo il perimetro, privi di ogni segno di riconoscimento e semisepolti sotto le «tuie» sradicate. Sono i morti rimandati a settembre, forse ottobre, comunque entro l'autunno dalla decisione che il Comune ha preso in extremis venerdì sera, quando la partita delle esumazioni è parsa ingestibile a tutti gli effetti. Operazione sospesa, se ne riparla dopo l'estate. Ma visto che ogni cura ha le sue controindicazioni, quella presa durante il vertice di maggioranza ne ha subito mostrata una. In previsione della «bonifica», inizialmente prevista da domani fino ai primi dì luglio, il personale della Cooperativa Ics aveva già preparato il campo. Su 1300 tombe, un centinaio erano già state «rasate», cioè private del loro corredo funebre e dunque rese indìstinguibili agli occhi dei parenti. Da altre, ancora integre, ed si era limitati ad asportare la foto e la targa recante nome, cognome ed estremi del defunto. Ora si toma indietro, a spese del Comune. In seguito al cambio dì rotta, le foto rimosse sono state provvisoriamente riattaccate sulle tombe con il nastro adesivo. E per quelle già spianate? «In questo caso si è optato per una risistemazione comunque decorosa - spiega Antonio Dieni, il funzionario incaricato -. Al posto della vecchia configurazione sorgerà un battuto di ghiaietto o un semphee prato con pìccole lapidi in pietra». Non solo. Considerato che la vita del campo è stata inaspettatamente prorogata dì alcuni mesi, il Comune ne risistemerà l'intero arredo vegetale. Complessivamente, spiegano gli addetti, la spesa sarà inferiore ai 10 mila euro: il nuovo assetto è previsto entro fine mese. «In questo campo le esumazioni sono state sospese - avvertono alcuni cartelli -. Il nuovo calendario sarà comunicato agli interessati. Nel frattempo le sepolture saranno tutte risistemate. Ci scusiamo per il disagio». E' dì ieri mattina il sopralluogo dell'assessore Lodi, contestato vivacemente da un paio dì persone. Resta il disorientamento di chi, non essendo ancora stato informato della nuova decisione e non essendosi soffermato sui cartelli a bordo campo, ieri si aggirava fra i tumuli senza trovare quello del suo defunto. Quel che è peggio, paventando l'avvio dell'esumazione a propria insaputa. E' il caso della signora Olmo e di quanti l'hanno seguita: «Pensavo di dire a mia madre un'ultima preghiera prima dell'esumazione, invece...». Invece l'esumazione è rimandata. Per la preghiera bisognerà attendere che tutto tomi al suo posto. Anche per questi motivi, insieme a ragioni di sicurezza, è stato vietato l'accesso al campo nella giornata odierna. Sempre oggi, al «Monumentale», sì riuniranno i parenti che sì riconoscono nel comitato spontaneo nato per l'occasione. Obiettivo: ribadire le loro ragioni e contarsi in vista dì un'azione legale. Alla confusione che sì registra nei cimiteri fanno riscontro le preoccupazioni dei sindacati per le ricadute della sospensione sui lavoratori, come spiega Michele Delfino (CgilFlai), e le polemiche politiche. «Le accuse dì speculazione sono stupidaggini, in questa storia c'è chi ha soffiato sul fuoco - ha detto il sinda¬ co nell'intervista rilasciata al Tg regionale -. Questo non significa che non ci siano stati errori. Non si tratta dì tagliare teste ma capire dove abbiamo sbagliato». «Gli errori sono stati tre - è intervenuto Cesare Vaciago, il direttore generale -: scarsa efficacia nello spiegare le ragioni del piano; l'aver approvato l'accelerazione delle esumazioni senza dimensionare il cantiere; la sottovalutazione dell'aspettativa personale legata a sepolture previste come quindicinali. Valuteremo le responsabilità. In ogni caso serve una pausa dì riflessione». Proprio .quello che l'opposizione vuole evitare. «La commissione di indagine è ipocrita e tardiva - protesta Agostino Chiglia, presidente provinciale di An -. Chiamparino e Lodi dovranno scusarsi con i giudici». «E' inaccettabile che il sindaco consideri le nostre come strumentalizzazioni politiche», interviene Guido Crosetto, coordinatore regionale di Forza Italia. «E' un problema dì tutta la città», gli fa eco Paolo Chiavarino, consigliere comunale di FI. Lunedì, in Consiglio, la prima resa dei conti. Vaciago: ora valuteremo tutte le responsabilità, in ogni caso serve una pausa di riflessione In autunno ripartiremo Contestato l'assessore Beppe Lodi durante il sopralluogo ai campi «Le sepolture saranno subito risistematék L'assessore ai Servizi cimiteriali Beppe Lodi ieri ha effettuato un sopralluogo al «Monumentale»

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