I cechi affondano l'illusione olandese di Roberto Beccantini

I cechi affondano l'illusione olandese LA NAZIONALE DI PRAGA SI QUALIFICA Al QUARTI: PRIMA NEL GIRONE D I cechi affondano l'illusione olandese In vantaggio di due gol Davids (un palo) e Seedorf subiscono nella ripresa la rimonta di Nedved (traversa) e dei suoi compagni ' Roberto Beccantini Inviato a AVEIRO; Da raccontare ai nipotini. La Repubblica Ceca rimonta l'Olanda da 0-2 a 3-2 e, unica squadra a punteggio pieno, si qualifica in carrozza per i quarti, in largo anticipo sulla concorrenza. Non è stata una partita, è stato un romanzo. L'espulsione di Heitinga (31' st, sul 2-2) ha orientato l'epilogo non meno degli allucinanti cambi di Advocaat; al contrario, Bruckner ha azzeccato tutto. Prendete i 2' di Zidahe in Francia-Inghilteira e moltiplicateli per 93: il taccuino straripa di emozioni E eoa adesso l'Olanda rischia: grosso. Ammesso che batta i lettoni, dovrà aggrapparsi alla lealtà dei cechi, primi comunque e attesi dalla Germania. Avviso ai naviganti: da questo girone uscirà l'avversario dell'Italia (sempre che si qualifichi). Lo 0-0 dei tedeschi mette di buon umore le squadre. Avanti Savoia, di qui e di là. Advocaat ridisegna l'Olanda: scontato il rientro di Seedorf (fuori Zenden), non altrettanto l'impiego di Robben al posto di Van der Saart. Due ali vere (Van der Meyde e, appunto, Robben) al servizio di Van Nistelrooy. I cechi si affidano al fioretto di Rosicky e alla clava di Nedved. Mare mosso, cozzi violenti. Subito Keller al tiro, su invito di Rosicky: che occasione. Difese in minoranza, argini divelti a ogni piena. E' appena il 4', quando un fallaccio di Nedved su Cocu determina una punizione che il sinistro di Robben trasforma in una parabola tagliente/Poborsky si appisola, Bouma no: testa e gol. Seedorf abbatte Nedved e ci prova da lontano: sono saette che rigano i montanti. Il 4-4-2 di Bruckner soffre la manovra ariosa degli orange. Davids e, soprattutto, Aijen Robben, 20 armi, Psv Eindhoven, scritturato dal Chelsea a furor di Abramovìch: ecco la differenza, come documenta, al 19', lo straordinario ricamo del raddoppio, Davids-Robben-Van Nistelrooy. Velocità, profondità, precisione. La Repubblica Cèca stramazza al tappeto con un tonfo sordo, ma nel rialzarsi assesta un gancio che piega le gambe ai suoi «carnefici». Errore di Cocu, da Baros a Keller, tocco sotto misura. Ale. Con l'uscita di Giygera e l'ingresso di Smicer i cechi passano a un 3-4-1-2 non meno scollacciato del4-3-3 olandese. ITifalusi disarciona Van Nistelrooy (rigore? figuriamoci, con Mejuto Gonzalez), Davids timbra un palo: di più, lo «violenta». Avete presente l'Olandesina succube della ragnatela tedesca? Bene, questa è tutta un'altra cosa, una virago avvolgente e abbagliante. Nel privilegiare il calcio d'attacco si finisce, per forza, con il corrompere gh equilibri e le coperture. Se chiedete alla gente, vi dirà che è meglio così. Nel girone eliminatorio, i cechi avevano spopolato (1-1, 3-1), costringendo i rivali agli spareggi con la Scozia. Alla ripresa, nessuno toghe il piede dall'acceleratore. Van der Meyde si mangia Ujfalusi, Nedved smarca Poborsky, die stuzzica gli alluci di Van der Sar. Poco dopo ecco il bis, a parti invertite (Poborsky per Nedved). Si gioca a carte scoperte, una mano io, ima tu, la tattica ridotta all'osso. Le ah dei batavi continuano a volare: da Van der Meyde a Robben, finta, dribbling e cross. Testa di Van Nistelrooy, riflessi acrobatici di Cedi. Labe del caldo: e la sua universale bellezza. Improvvisamente, Advocaat richiama proprio Robben, il migliore, e lo stadio viene giù dai fischi. Dentro lo scafate Bosvelt, a far "legna in mezze. Non sarà più la ■stessa Olanda. Partita strepitosa, la più bella degli Europei. L'arbitro tollera un po' troppo (su Van Nistelrooy, spedalmente), Van der Sar devia alla grandissima una botta di Smicer, smarcato da Heinz, subentrato al grìgio Galasek. Poborsky adesso gioca più avanti, e si sente. Davids, lui, infiamma ogni zolla. Non c'è un attimo di respiro. Il pareggio ceco è una spedalità della casa: traversene dalla sinistra, petto-sponda di Keller, destro dclonico di Baros. Pulla al centro, parte come un razzo Van Nistelrooy: Cech si supera. Mamma mia! Gonzalez abbocca a un tuffo di Nedved e caccia Heitinga (secondo giallo). Nedved e Rozenthal (fuori Keller) bombardano Van der Sar. L'Olanda chiude senza ah, via anche Van der Meyde. Nedved scuote la traversa, la Repubbhca Ceca sfrutta impetuosamente l'uomo in più. Staffilata di Heinz (cambio azzeccatissime), Van der Sar respinge come può, Poborsky serve Smicer, che insacca a porta vuota: me le avessero detto, non d avrei creduto. ora devono battere i lettoni (4-3-3) Van der Sar 7; Heitinga 6, Stani 6, Bourna 6,5, Van Bronckhorst 6; Seedorf; 6,5(40'st Van der Vaart sv), Cocu 6, Davids 7,5; Van der Meyde 6,5 (34' st Relziger sv), Van Nistelrooy 7, Robben 8 (13' st Bosvelte). Ali.: Advocaat 5 rasai (4-4-2) im Cedi 8; Grygera sv (24' pt Smicer 7), Ujfalusi 6, Jiranek 6,5, Jankulovskì 6; Poborsky 6,5, Rosicky 6, Galasek 6 (17' st Heinz 7), Nedved 7; Baros 7, Keller 7,5 (30' st RozenhaIG). Ali.: Bruckner 7- Arbitro: Mejuto Gonzalez (Spagna) 5 Reti: pt 4' Bouma, 19' Van Nistelrooy, 23' Keller, st 25' Baros, 43' Smicer. Ammoniti: Seedorf, Heiilnga, Galasek. Espulso: 3Vst Heitinga. Spettatori: 30 mila. La grinta di Davids e Nedved, due protagonisti della grande sfida di ieri sera. Cechi già qualificati, gli orange

Luoghi citati: Germania, Italia, Olanda, Praga, Scozia, Spagna