Rotomec, il capo tratta ma conferma gli esuberi

Rotomec, il capo tratta ma conferma gli esuberi MARTEDÌ' INCONTRO ALL'UNIONE INDUSTRIALE SULLA MOBILITA' PER 117 Rotomec, il capo tratta ma conferma gli esuberi Bothorel: «E necessario proseguire con il piano presentato, per far fronte al cambiamento del mercato nei tempi previsti». I Comuni di Casale e San Giorgio: «La procedura venga sospesa». Chiesto l'intervento del prefetto Silvana Mossane CASALE MONFERRATO «L'azienda blocchi la richiesta di mobihtà per i 117 lavoratori della Rotomec. A bocce ferme, ripartiamo dal dialogo e dalla concertazione». E' la posizione che il sindaco di Casale, Paolo Mascarino, e l'assessore al Lavoro, Gianni Crisafulli, insieme con il sindaco di San Giorgio, Rino Scarola, hanno espresso ieri all'incontro con l'amministratore delegato, Erik Bothorel. La stessa posizione, a sostegno delle 117 famiglie dei dipendenti oltre che dell'economia del territorio (fatta anche da un nutrito indotto di aziende artigianali che lavorano per Rotomec), hanno sostenuto, sempre ieri a mezzogiorno, il vicesindaco di Casale, Ettore Coppo, e la delegazione di sindacalisti che hanno incontrato il prefetto Vincenzo Pellegrini. La prima risposta a questo «appello alla1 concertazione» contro «ogni decisione unilaterale» è arrivata nel pomeriggio, quando i sindacati hanno richiesto ufficialmente a Bothorel un incontro per avviare la trattativa e l'amministratore delegato l'ha subito accordato. Potrebbe avvenire martedì all'Unione industriale. In un comunicato diffuso poco dopo, l'ufficio stampa di Bothorel ha anche annunciato che, nel pomeriggio di martedì, la dirigenza dell'azienda e rappresentanti dell'Unione industriale saranno ricevuti dal prefetto. Commenta l'assessore Crisafulli: «Basta nascondersi dietro l'alibi dei costi bassi della Cina. Ci sono lavorazioni che possono essere fatte ovunque, ma in questo caso si tratta di qualità tecnologica e di professionalità che non possono essere intercambiabili». E al prefetto il vice sindaco Coppo ha detto: «Non condividiamo né l'impostazione con cui è stata presentata l'operazione né il metodo. Va ricuscussa, cercando soluzioni che salvaguardi¬ no dipendenti, indotto ed economia del territorio nel suo insieme». I sindaci Mascarino e Scarola chiedono «ogni sforzo possibile per individuare soluzioni meno drammatiche di quelle prospettate», tanto più, aggiunge Mascarino, che «l'azienda non versa in stato di crisi, per stessa dichiarazione dell'amministratore delegato: è ovvio, quindi, che il territorio s'interroghi sul significato di questi tagli, soprattutto nell'ottica di garanzie per il futuro». Dal canto suo, Bothorel, pur accogliendo l'invito ad aprire il tavolo di trattativa, non pare lasciar spazio a modifiche nella sua decisione: nel comunicato, ribadisce «la necessità, pur nel rispetto delle richieste del sindacato, di procedere con il piano industriale già presentato, in modo da poter far fronte al cambiamento del mercato nei tempi tecnici previsti». Preoccupazione nel Casalese. Lavoratori della Rotomec davanti all'ingresso dello stabilimento di San Giorgio Monferrato

Luoghi citati: Casale, Casale Monferrato, Cina, San Giorgio Monferrato