I pm chiedono 90 anni per la cosca mafiosa

I pm chiedono 90 anni per la cosca mafiosa STRAMBINO TRAFFICO DI DROGA E TENTATI OMICIDI I pm chiedono 90 anni per la cosca mafiosa Pene per un totale di quasi novant'anni: è quanto è stato chiesto dai pm Loreto, Tatan^elo e Ruscello al gup del tribunale di Torino Federica Gallone per la cosca mafiosa di Strambino. L'organizzazione malavitosa canavesana sarebbe responsabile di un grosso traffico di stupefacenti oltre die di alcuni attentati. Ventiquattro anni e 4 mesi di reclusione per Mario Inzillo, 41 anni, considerato il capo banda. Alla sbarra, con lui, altri esponenti della stessa famiglia: Mario Francesco, 37 anni, Nicola, 31, Pietro, 37, e Salvatore, 31, tutti di origine calabrese. Alla cosca degli Inzillo sono collegati anche Nicoletta e Salvatore Pentimalli, di 27 e 24 anni. Gli imputati hanno chiesto ed ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato. Dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Ma anche, per alcuni di loro, tentato omicidio, truffa, porto abusivo di armi, possesso di dinamite. Nello stesso procedimento è coinvolto anche Pier Giorgio Scali, 38 anni, di Ivrea, accusato di spaccio. L'organizzazione era stata smantellata dopo un anno e mezzo di indagini, iniziate nel 2001. A gestire il traffico di stupefacenti sarebbe stata, per l'accusa, proprio la famiglia Inzillo. Determinante, oltre alle intercettazioni telefoniche ed ambientali e i pedinamenti, anche alcune testimonianze. Secondo i pm sarebbero stati Nicola, Salvatore e Pietro Inzillo insieme a Salvatore Pentimalli i responsabili dell'attentato ai danni dell'impresario edile Catello Verdolina, avvenuto nel 2002 a Rivarolo. Mentre a Mario Inzillo e Salvatore Pentimalli viene contestato il tentato omicidio ai danni di Salvatore Cagliati, altro impresario edile, avvenuto nel dicembre del 2001 a Strambino. Igp. mag.]

Luoghi citati: Ivrea, Rivarolo, Strambino, Torino