Ds, torna l'ipotesi Grande Quercia di Fabio Martini

Ds, torna l'ipotesi Grande Quercia LO SPAURACCHIO PER I PRODIANI: VIA NAZIONALE CHE DA SOLA TENTA LA VIA RIFORMISTA Ds, torna l'ipotesi Grande Quercia Un'idea dei daiemiani, se cadesse il progetto del listone Fabio Martini ROMA Il listone ha vinto a metà e il primo effetto della vittoria dimezzata é il ritomo di un tatticismo esasperato in tu^oil «^mp0 deb'opj, OT po3izfone.SÀ Romano Prodi cbel'; poche ore dopo lo scrutinio elettorale aveva improvvisamente aperto a tutto l'Ubvo («Subito una Costituente» con tutti dentro) d prepara a rispondere una parte deba Quercia: caro Professore, attendone, perché se lasd cadere il progetto del partito rifonnista, quel disegno lo perseguiamo noi Ds. In dtre parole, toma l'idea deba Grande Quercia, di un partito a vocadone sodddemocratica e maggioritaria e doé a dire il vero spettro di Prodi e di tutta la Mar- gherita. Di queste contromisure d trova qudche traccia nebe chiacchierate informali di Massimo D'Alema con i compagm a lui più vidm («Con la Costituente Prodi ha sbagbato») ma soprattutto nebe riflessioni a voce alta di un apripista come Peppino Cddarola, già direttore deb'Unità: «In Italia sta finendo la fase carismatica e occorre tornare a ragionare a formazioni pobticbe che assomiglino a partiti veri E dunque se dtri faranno sdtare la Lista imitaria, inevitabilmente nd Ds scatterà l'idea di rafforzare il proprio partito. E a quel punto la Quercia può puntare a raccogbere quel consenso in gran p^e.pjte.riutp daba liste unitaria. Una forza dd30 per cento». ' '-DeU'idaa-di an^pàtto di pace" tra maggioranza e minoranza ds hanno iniziato a parlare informdmente Cddarola e il capofila del Coirentone Fabio Mussi ma é ancora presto per capire cosa produrrà. Una cosa é certa: la Grande Querda è il più grande spauracchio peri prodi ani. Che in queste ore appdono in difficoltà. Dopo aver laudato messaggi divergenti (d d Grande Ubvo, d d partito democratico europeista gmdato da un esponente del centro-destra francese), ieri Franco Monaco, vicepresidente dei deputati della Margherita di fede prodiana, fa capire che abe Regionali del 2005 Ds e Margherita potrehbero presentard con liste separate: «Come presentard, lo si ..decide^ a tempo debito^teóendo laicamente conto del sistema elettorale». Arturo Palisi dice che «é ridicola l'idea che d possa mettere in discusdone l'unità tra'ipaMfi» del listone e «non abbiamo dtra scelte che andare avanti, costruendo da subito un percorso che dia vite ad una federadone aperta». Difficile capire qude sia la priorità per gb amid di Prodi. Se il nudeo riformiste o quello che Enrico Boselb, sodabsta di rito prodiano, chiama «un grande Ressemblement», un fronte delle opposizioni, da Mastella a Bertinotti, federato ed unito da un unico capo Romano Prodi E in queste fase dominata dalla tattica, i soddisfi debo Sdì, già tifosi debo sviluppo del listone in partito riformiste, pur di giustificare la virate in favore del grande rassemblement fino a Rifondadone, arrivano a scaricare b Pdd che fteée una scisdone pur di sdvare Prodi: «Non d capisce - dice Roberto Vibetti - perché deb'Ulivo debbano far parte i comunisti italiani di Diliberto e Cossutte che d richiamano alla tradizione dd comunismo d potere nel Novecento e non Bertinotti che ha denunciato gb orrori debo stalinismo e interprete la protesta dei no global». In questi giorni post-elettorab si sta dunque dipanando un dibattito più che md per iniziati, talora indecifrabile anche per gb addetti d lavori e intriso di tatticismo. In questi giorni ogni mossa d porta dietro un interrogativo : la minaccia ds di rimettersi in proprio è convinta o serve a far tornare Prodi sub'antico tracciato? E il Professore .cosa pensa veramente? Un tatticismtìQiheiiaHigns anche sub'estrema sinistra/Ieri, davanti aba direzione del Pdci, il segreteriO"Òbvl6ro"l)fflb8rtG,-'Ha proposto «una unità confederale a sinistra», un cartebo con Rifonda-1 done. Verdi, Di Pietro-Occhetto. Ma contestualmente d landò del progetto unitario, Dilberto attacca duramente Fausto Bertinotti: «Lui ha proposto la Costituente programmatica. Vorrei capire cosa è, ma non lo sa nemmeno lui. Mi pare un modo per dire no aba nostra proposta». Il presidente dei ds Massimo D'Alema

Luoghi citati: Italia, Roma