Dalla Bosnia a Torino per non diventare cieca

Dalla Bosnia a Torino per non diventare cieca NEONATA PREMATURA OPERATA AL MARIA VITTORIA Dalla Bosnia a Torino per non diventare cieca Una bimba bosniaca di 9 mesi, affetta da retinopatia dei prematuri, è stata sottoposta a un sofisticato intervento chirurgico al Maria Vittoria. L'operazione, necessaria per tentare di scongiurare la cecità, è stata eseguita dal dottor Giovanni Anselmetti, responsabile del reparto di Oculistica, uno dei pochissimi in Italia in grado di compiere l'operazione, impossibile a Sarajevo. ■. L'intervento è durato tre ore ed è tecnicamente riuscito: la bimba è ricoverata nel reparto . di Pediatria in attesa di essere dimessa. Nata nel settembre scorso in Bosnia, dopo una gestazione di sole 28 settimane, è stata tenuta per due .mesi e mezzo in un'incubatrice. Nel marzo scorso, una visita, medica al Centro Clinico Universitario di Sarajevo ha permesso di scoprire che la piccola era affetta da retinopatia bilaterale, con distacco di retina: una malattia abbastanza frequente nei prematuri, per la quale i vasi retinici, non completamente sviluppati al momento della nascita, si sviluppano in modo anomalo formando un tessuto cicatriziale che porta al distacco della retina e di conseguenza la cecità. Constatata l'impossibilità di curare la bimba in Bosnia, è stato chiesto di intervenire al dottor Anselmetti, attraverso lo'zio della bimba che vive in Italia. La bambina è stata portata al Maria Vittoria, sottoposta a una visita, e operata d'urgenza. «Occorreranno 2 o 3 mesi per verificare la riuscita dell'intervènto - spiega il dottor Anselmetti, che utilizza questa tecnica da due anni -. Bisogna dare all'occhio il tempo cu cicatrizzare mentre la retina deve ricollocarsi nella sua posizione anatomica».

Persone citate: Anselmetti, Giovanni Anselmetti

Luoghi citati: Bosnia, Italia, Sarajevo, Torino