Larsson e Ibrahimovic «Noi, macchine da gol»

Larsson e Ibrahimovic «Noi, macchine da gol» LA SVEZIA DEL DOPPIO CT E' CONVINTA DI ARRIVARE IN FINALE Larsson e Ibrahimovic «Noi, macchine da gol» L'allenatore Lagerback (che divide la panchina con Soderberg): «Trapattoni cambierà formula, ma ha campioni in quantità. Siamo preparati a tutto e non perderemo, la goleada con la Bulgaria ci regala una spinta incredibile» Roberto Condio inviato a OPORTO Anche gli svedesi, che pure passano per gente seria, ieri si sono divertiti a prendere in giro Francesco Tetti. «Aftonbladet», il quotidiano più venduto della Scandinavia con le sue 470.000 copie, ha sbattuto il «lama italiano» sulla prima pagina del suo inserto sportivo, rosa come la nostra «Gazzetta»: il Pupone è fotografato di spalle, codino e treccme in bellavista. Sopra il numero IO della maglia bianca indossata lunedi contro la Danimarca, il cognome è stato modificato al computer in Spetti. Per capire il gioco di parole è necessario sapere che sputare, a Stoccolma, si dice «spetta». Il caso-Totti non ha invece fatto ridere nessuno nel ritiro della squadra svedese. Nero, addirittura, l'umore di Goran Goransson, l'osservatore che aveva lavorato due giorni sull'Itaha, spiata contro i danesi col romanista in campo: relazioni da buttare. «E' un'assenza che sicuramente costringerà Trapattoni a cambiare qualcosa - commenta Lars Lagerback, et che divide la panchina gialloblù con Tommy Soderberg -. L'Italia, comunque, ha campioni in quantità e tante soluzioni alternative. Quale utilizzerà? Abbiamo idee ma non certezze. Noi, comunque, siamo preparati a tutto. Più che sul vostro gioco, però, penseremo al nostro: stiamo bene e la goleada con la Bulgaria ci ha dato una spinta incredibile». Unanime, comunque, la condanna dello sputo a Poulsen che ha fatto il giro del mondo. Lagerback dice: «Brutto gesto, giusto punirlo. Ma non chiedetemi se tre turni sono pochi o troppi. Tocca ad altri decidere». Ljungberg, asso dell'Arsenal, fa invece capire che l'Uefa forse è stata troppo tenera: «Tetti è un grandissimo giocatore. Questa volta, però, ha sbagbato di grosso. E io so soltanto che il mio compagno Vieira due campionati fa si beccò sei giornate per aver sputato a uno del West Ham». Stasera, comunque, si gioca. E gli svedesi, con Tetti fuori causa, si aspettano un'Italia decisa a riscattare il deludente debutto ma non particolarmente animosa: «Dalla vostra avete la tecnica - spiega Lagerback -. E poi, è vero che i latini generalmente in cam¬ po mettono più temperamento dei nordici ma anche noi abbiamo giocatori che in quanto a grinta non scherzano...». E strizza l'occhio a Ljungberg, lì vicino, che nel Mondiale di due anni fa addirittura s'accapighò in allenamento col compagno Mjallby. «Altri tempi - ricorda il centrocampista testimonial di Calvin Klein, votato lo sportivo più sexy d'Inghilterra -. In Asia eravamo tutti più stanchi e stressati. Troppo lavoro, tra una partita e l'altra. Abbiamo capito l'errore, alleggerito i carichi e adesso stiamo volando». Dopo il 5-0 sui bulgari, in effetti, i gialloblù si sono allenati poco o nulla. Martedì ginnastica nell'acqua; mercoledì bici, golf e un po' di pallone; ieri la rifinitura al «Dragao». «Va bene così assicura Marcus Allback, 31 anni e una trascurabilissima esperienza nel Bari nel 1997/98 -. Avete visto che cosa c'è scritto sul nostro pullman? "Arrivederci in finale". Non è ima sparata. Possiamo davvero fare ottime cose: il ritorno di Larsson mi ha tolto il posto da titolare ma è stato fondamentale per la squadra. Vincere contro di voi può farci com- piere il salto di qualità decisivo. E' la prova della maturità, questa». La Svezia dovrebbe affrontarla con la formazione che all'inizio del 2" tempo ha triturato i bulgari: fuori l'infortunato Lucie (ex Bologna), l'esterno difensivo di destra dovrebbe essere Nils- son, centrocampista eclettico, mentre in mezzo giostrerebbe Wilhelmsson. L'alternativa, più prudente, vedrebbe invece l'innesto al centro della difesa di Mjallby e lo spostamento a destra di capitan Mellberg. Davanti, in compenso, non ci sono dubbi: Larsson e ibrahimovic si candidano a diventare la coppia più redditizia dell'Europeo. Con linderoth e Svensson, polmoni esagerati e piedi buoni, bravi almeno quanto Ljungberg a suggerire giocate e lanciare quei due satanassi di Henke e Zlatan. Due vichinghe sugli spalti. Sono pronte a fare il tifo per la Nazionale svedese stasera contro gli azzurri