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«Tagli» all'Alstom Sciopero di 8 ore SAVIGLIANO, UN INCONTRO CON I PARLAMENTARI «Tagli» all'Alstom Sciopero di 8 ore Piero Bertoglio SAVIGLIANO Otto ore di sciopero fino al 2 luglio, giomo in cui si terranno un'assemblea aperta, alla quale sono stati invitati i parlamentari cuneesi, e una manifestazione per le vie della città. E' la risposta dei sindacati e dei rappresentanti dei lavoratori dell'Alstom Ferroviaria di Savigliano alle notizie provenienti da Milano, .dove si è svolto un incontro con i vertici dell'azienda a livello itahano. Le notizie non sonò positive: il piano di ristrutturazione, che prevede il trasferimento della produzione dei carrelli in Francia e Germania, va avanti e le ripercussioni sul piano occupazionale rischiano di essere pesanti. Per lo stabilimento di Savigliano, per esempio, si parla di oltre cento esuberi, anche se l'azienda si sarebbe impegnata a mantenere la responsabilità della tecnologia «tilting», ovvero quella che permette al carrello - e quindi al treno - di affrontare percorsi anche tortuosi ad alta velocità, l'ingegneria e l'assemblaggio finale del carrello e del treno stesso. «L'Alstom ha presentato il suo modello d'integrazione tra gh stabilimenti del gruppo - hanno commentato i componenti dell'Rsu saviglianese -, definendolo come un modello assolutamente vincente. Il coordinamento nazionale che rappresenta tutti i punti di produzione, in particolare Savigliano. Sesto San Giovarmi e Bologna, ha risposto che i dirigenti con i quali abbiamo parlato non sono credibili, perché non fanno altro che riportare quanto viene deciso a Parigi. Occorre fare un discorso serio sul futuro di Savighano: chiediamo di bloccare ogni forma di estemalizzazione». Intanto, proseguono le trattative per investire del problema il ministero delle attività produttive: «E' una questione nazionale concludono i delegati Rsu -:, si rischia di mettere in crisi il sistema-Paese per quanto riguarda le produzioni ferroviarie». La protesta dei dipendenti Alstom