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Lindustria della «Granda» ora guarda alla Cina I RAPPRESENTANTI DEL PAESE ASIATICO ATTESI DOMANI. L'INIZIATIVA PROMOSSA DAL CONSORZIO VERSOEST Lindustria della «Granda» ora guarda alla Cina Incontro e visite alle aziende per una delegazione della provincia di Shandong Gilberto Ferrando CUNEO Dalla Cina al capoluogo della «Granda». Una delegazione proveniente dalla provincia di Shandong, regione costiera a cavallo tra il Nord e il Sud del Paese asiatico, da domani (e fino a sabato) sarà in visita a Cuneo: prenderà contatti con la realtà economico-produttiva del territorio. L'iniziativa è promossa dal Consorzio VerseEst di Saluzzo. Il prime appuntamento è per domani, - alle 9,30, nel salene d'Onore della Camera di commercio, dove è in programma un incontro con i rappresentanti cinesi. Poi la delegazione visiterà alcuni stabilimenti, tra cui il Gruppo Industrie Moda di Fessane, la Merlo di San Defendente di Cervasca, la Rotair di Caraglie e le Industrie Gemette di Borgo San Dalmazzo. E' composta da tre funzionari politici, tra i quali il vicesegretario del governo di Jimo, Yunzheng Sun, e quattro industriali. La delegazione è interessata a far conoscere questa area cinese emergente, deve vivono 95 milioni di persone e a verificare la possibilità di coeperazione con le imprese della «Granda». Dice Gian Paolo Fazio, presidente del Consorzio VerseEst: «Attualmente molte imprese italiane vogliono estendere la loro presenza sul mercato cinese, ma le informazioni seno spesso approssimative e limitate. L'obiettivo di questa visita è dare una corretta informazione della realtà cinese perché ci sono ancora molti pregiudizi che ostacolano l'apertura del mercato. La finali¬ tà è aiutare le aziende italiane a conoscere e servirsi di un mercato in crescita esponenziale e che ha nei confronti del prodotte italiano una forte attenzione». L'incontro si inserisce nel Progetto Cina, che si prepone di introdurre le aziende cuneesi nella regione di Shandong, che è il secondo porto della Cina per grandezza e il terzo per traffico marittimo di container e in altre tre province: Henan, Hubei e Liaoning, dove le aziende italiane e straniere sono ancora poco presenti.