La lega e i ballottaggi:«Non regaliamo i voti» di Gianni Martini

La lega e i ballottaggi:«Non regaliamo i voti» ILCÈNTROSINISTRAHAV1NTO A TORINO E ALESSANDRIA, ILCENTRODESTRAACUNEO ED ASTI. IL CARROCCIO DECISO A FAR VALERE I BUONI RISULTATI La lega e i ballottaggi:«Non regaliamo i voti» Potrebbero rivelarsi decisivi per le Province di Novara, Vco e Biella Gianfranco Quàglia Gianni Martini Quattro Province assegnate, altre tre da definire. Due Comuni . capoluoghi con i sindaci già in sella al primo turno, un altro da decidere il 26 e 27 giugno quando si andrà al ballottaggio. La cartina geopolitica del Piemonte dopo il voto alle Europee e il rinnovo delle amministrative di sabato e domenica scorai presenta una colorazione a macchia di leopardo, con sorpresele qualche conferma. Ma'soprattutto con uno scenàrio ancora da dipingere, perchè saranno determinanti gli apparentamenti tra i contendenti, gli schieramenti in campo, rafforzati o indeboliti dal responso delle mne. La partita si gioca in queste ore e nei prossimi giorni. L'ago della bilancia, in quasi tutte le situazioni, è rappresentato dalla Lega Nord che m Piemonte ha ottenuto un, vasto consenso, correndo da sola. Con il Carroccio i duellanti dovranno ora misurarsi e le segreterie politiche sono già al lavoro. Prima mossa quella della Lega, che domani riunisce il Consiglio federale. Roberto Gota, segretario regionale e presidente del Consiglio Regionale, forte del voto ottenuto in tutte le province, mette le mani avanti: «La nostra sarà una decisione chiara e senza equivoci. Non ci faremo usare, non si pensi di utilizzare i nostri voti, altirmenti ahdriuaitótia...vua'altra parte». Un avvertimento al Centrodestra, là dove i candidati sono usciti indeboliti e hanno bisogno di un appoggio forte per contrastare gli avversari del Centrosinistra. L'esito del voto, nel dettaglio, vede due Province piemontesi conquistate dal Centrosinistra al primo turno: a Torino con Antonio Saitta (51,896) con- tro Franco Maria Botta (32,796); Alessandria con Paolo Filippi (51,296) contro Ugo Càvallera (39,196), assessore all'Agricoltura della Regione. E due al Centrodestra: Cuneo, dove l'europarlamentare monregalese Raffaele Costa ha fatto il pieno (53,596) superando Elio Rostagno (37,696) e segnando una svolta perchè dopo 16 anni chiude l'era di Giovanni Quaglia. Ad Asti riconferma di RoDerto Manno (52,796) che era opposto a Flavio Pesce (38,796). Tra i Comuni capoluoghi già deciso tutto per Verbania, dove si conferma il Centrosinistra ma con un nuovo sindaco: Antonio Zanetti, succeduto a Claudio Reschigna, che ha staccato Alberto Zacchera. Restano da assegnare: Novara, con Sergio Vedovato (Centrosinista, 4l ,396) e Maurizio Pagani presidente uscente (Centrodestra, 39,496); Verbene Cusio Ossola (Ivan Guarducci, Centrodestra, presidente uscente con il 46,596) e Paolo Ravaioli (Centro¬ sinistra, 38,896); Biella (Orazio Scanzio, Centrodestra, 44,896) e Sergio Scaramal (43,296, Centrosinistra). Roberto Gota: «I risultati indicano che la Lega può rappresentare una nuova alternativa. Grosse affermazioni a Novara; a Biella gli elettori hanno premiato la nostra battaglia contro la deindustrializzazione. In tutto il Piemonte orientale la Le^a sta acquistando una caratteristica di forza, questo voto si misura particolarmente sotto il profilo amministrativo. In alcune propvince si impongono considerazioni specifiche: ad Alessandria la sconfitta di Càvallera fa riflettere, nel Cuneese Costa ha fagocitato anche il Carroccio ma noi abbiamo ottenuto il 1496 alle Europee». Soddisfatto del risultato si dichiara Guido Crosetto, cuneese, coordinatore regionale di Forza Italia. «Il voto piemontese è controtendenza rispetto al nazionale. Qui Forza Italia ha retto, e bene. Abbiamo conquistato al primo turno una Provincia come quella di Cuneo che era del centrosinistra, siamo stati confermati ad Asti. In tre andiamo al ballottaggio in due casi con vantaggio in una in sostanziale parità. Il nostro partitro non solo ha tenuto, ma è cresciuto. Guardate i dati di Torino. La nostra piazza peggiore. Rispetto al voto europeo Forza Italia ha conquistato una vasta fetta di consensi. Ci sono poi i risultati individuali dei candidati: da Cuneo a Domodossola, da Giaveno ad Asti». Ha dati e tabelle alla mano. Guido Crosetto e ribadisce un concetto che aveva offerto ripetutamente durante gli incontri della campagna elettorale: «Forza Italia non è un contenitore vuoto. E' un partito ben strutturato, con una classe dirigente, politici, ha fior di amministratori apprezzati, stimati per quello che hanno fatto e che continueranno a fare. Basta pensare a nomi come Ghigo, Costa Rachelli. Sono garanzia di buona amministrazione e l'elettorato lo sa. Per questo non possiamo che essere soddisfatti». Di accordi con la Lega in vista dei ballottaggi Crosetto per ora non accenna. Li aveva cercati, fino all'ultimo minuto prima della presentazione delle Uste. Inutilmente. i.-sttjpr I seggi tomerannoad aprirsi il 26 e J7 giugno per il ballottaggio in numerosi Comuni e per le ProvinciaVi di Bie\\a,Nov^