«Ho fretta di riunire il Consiglio»

«Ho fretta di riunire il Consiglio» «Ho fretta di riunire il Consiglio» Cuorgnè, il nuovo sindaco riparte con Vacca Cavalot Alessandro Ballesio Sono sei i volti nuovi in maggioranza, quasi la metà della squadra che siederà accanto al neo sindaco di Cuorgnè Candido Ghiglieri. L'esito delle urne ha confermato quello su cui "Moderati" puntavano fin dall'inizio: investire su un gruppo già consolidato con qualche mnesto per rinnovare il consiglio comunale. Alla fine la ricetta della lista che si è aggiudicata le amministrative con 2972 voti si è rivelata vincente. La parte del leone in ogni caso l'ha fatta l'ex primo cittadino Giancarlo Vacca Cavalot, che ha ottenuto ben 548 preferente. Un'enormità. Sarà lui, come preannunciato in campagna elettorale, il vice di Ghiglieri. Sui banchi di maggioranza ci saranno anche Fabrizio Dominietto, Flavio Novaria, Michele Panier Suffat, Giancarlo Peyrani, Guglielmo Pitta e Lorenzo Trione accanto ai "nuovi" Il nuovo sindaco Candido Ghiglieri "Moderati". Sei i rappresentanti di "Insieme per Cuorgnè" che comporranno la minoranza: il candidato sindaco Antonio Cinotto, Giuseppe Agostino, Piero Carbonatto, Aldo D'Amato, Matteo FanciullieRobertoScotti, ex assessore della giunta Cavalot. Per il gruppo di "Cuorgnè Viva" farà parte dell'opposizione D solo Enzo Coello. E' il giorno delle reazioni dopo una vittoria che lo stesso Ghiglieri Iva definito "sofferta" rispetto a quella del '99, quando i "Moderati" staccarono la lista capitanata da Maria Pia Braggio di 1200 schede. Il raggruppamento di Cinotto, che ha chiuso con 2614 voti, ha tenuto duro nelle sezioni del capoluogo: se n'è aggiudicate addirittura quattro su òtto. «Ma è nelle frazioni che si è deciso tutto - commenta il candidato di "Insieme per Cuorgnè" - c'è comunque una nota dì soddisfazione: il centro sinistra ha guadagnato circa 500 voti rispetto alle ultime elezioni». Enzo Coello invece non nasconde una certa amarezza: «Ci aspettavamo qualcosa in più dì 813 voti, puntavamo almeno a un migbaìo - dice - la verità è che siamo stati letteralmente "schiacciati": tra chi ha voluto continuare con la vecchia maggioranza e chi invece aveva desiderio di rinnovamento, ma ha scelto il centro sinistra». Non basta: «Con una sessantina di voti in più avremmo avuto il secondo consigliere dì minoranza, è un vero peccato». . Candido Ghiglieri, 47 anni, commerciante alla sua prima esperienza alla guida della città dopo quattordici anni in Comune prima come consigliere, poi come assessore e vice sindaco, adesso non vede l'ora dì iniziare: «Cercheremo di accelerare i tempi per la convocazione del primo Consiglio comunale». Sergio Orso, Roberto Perotti, Sergio Zitta, Franco Camerlo, Valter Cresto e Innocente Cantisani. Non ce l'ha fatta, invece, Piero Fenoglio, l'unico "sacrificato" del vecchio esecutivo dei

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