Il grande rischio è che alla fine regni l'anarchia di M. Ans.
Il grande rischio è che alla fine regni l'anarchia Il grande rischio è che alla fine regni l'anarchia dall'inviato a LISBONA Trap ci ricorda il capitano del «Bounty», sebbene la sua colpa agli occhi degli ammutinati non sia l'eccessivo rigore nel comando ma, al contrario, un'incertezza di fondo. «Facciamo noi», è la tentazione che ha colto molti all'interno della squadra: la riunione notturna per analizzare cosa non funziona e il successivo confronto con il et sono un esempio di democrazia, ma questo è uno dei rari casi in cui la democrazia può rivelarsi pericolosa. Spingi di qua, spingi di là, l'intento degli aggiustatori può confondere ancora di più il tecnico e delegittimarlo.. - i-« Contro là Svezia, lltàlia deve vincere, soprattutto se là Danimarca bàtterà la Bulgaria. li meccanismo della qualificazione, con la classifica avulsa in caso di più squadre aUa pari, fa sì che finire a pari punti con danesi e svedesi (che si incontreranno all' ultima giornata con la possibilità di sceghere il risultato più favorevole) quasi sicuramente ci condannerebbe. Trap vuole insistere con il 4-2-3-1 e pensa di inserire un pàio di nuovi interpreti: uno, sicuro, è Gattuso, capopopolo oltre che uomo tra i più m forma. Sul resto è incerto. Ha pensato a Di Vaio al posto di Del Piero per avere più brillantezza in attacco. E' probabile però che rinunci perché Di Vaio non gh garantisce la copertura sulla sinistra dove la Svezia spinge parecchio con Nilsson: lo juventino potrebbe venirgli utile con la Bulgaria alla terza partita. Il ballottaggio più credibile quindi è tra Fiore e Camoranesi sulla fascia destra. Rimane ima possibilità di ripensamento: cioè che, per coprirsi megho, Trap avanzi Zambrotta al posto di Del Piero e inserisca Favalli, un terzino. Vediamo cosa ne penserà la commissione interna. [m. ans.]
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