La guerriglia colpisce il petrolio iracheno di Paolo Mastrolilli

La guerriglia colpisce il petrolio iracheno ATTENTATO ALLA STRUTTURA PIÙ' IMPORTANTE DESTINATA ALLE ESPORTAZIONI La guerriglia colpisce il petrolio iracheno il generale Casey sostituisce Sanchez al comando delle truppe Usa Paolo Mastrolilli NEW YORK Come al Qaeda in Arabia Saudita, anche la guerriglia irachena punta a colpire l'industria del petrolio. Con la differenza che può organizzare sabotaggi, tipo quelli avvenuti ieri all'oleodotto di Bassora, che attaccano direttamente la produzione fino a fermarla. Il ministro del Petrolio, Thamir Ghadhban, ha confermato che martedì ci sono stati due casi. Le esportazioni sono state ridotte di im terzo e il terminal di Bassora ha dovuto chiudere per le riparazioni, che dureranno tra 7 e 10 giorni. I due sabotaggi sono avvenuti entrambi nell'area di Hamdan, poco a Nord di Bassora. Le esplosioni hanno fatto saltare gli oleodotti che trasportano il greggio dalla stazione di pompaggio chiamata Zubeir 1, a un deposito nella penisola di Faw, circa 40 miglia a sud della città principale. Al momento questa è la struttura più importante nel sistema di esportazione del petrolio iracheno, perché gli oleodotti del Nord collegati con la Turchia sono stati oggetto di sabotaggi quasi continui. Le nuove .autorità di Baghdad contavano di produrre e consegnare circa 2 milioni di barili .algiorno.nia.a,maggÌQ.,si sono dovute accontentare di circa 1,6 milioni. Ora, con i nuovi attacchi a sud, le esportazioni sono state ridotte a 500 mila barili. Questo calo ha un impatto negativo su due fattori: primo, le risorse a disposizione per la ricostruzione dell'Iraq; secondo, il prezzo generale del petrolio. Nei giorni scorsi l'Opec ha promesso di aumentare la sua ErodUzione di circa 2 milioni di arili, proprio per far scendere il costo del greggio che aveva superato la soglia dei 40 dollari, a causa della crescita della domanda e l'incertezza geopoUtica in Iraq e Arabia Saudita. Al Qaeda ha lanciato un'offensiva terroristica nel regno, che ha lo scopo dichiarato di destabilizzare Riad e far salire il prezzo del petrolio. La guerriglia irachena la sta imitando, con là differenza che riesce a colpire, direttamente le infrastrutture, avendo un impatto immediato sulle esportazioni. Dopo i due sabotaggi di ieri, infatti, il costo delgreggio è risalito subito sopra i 38 dollari al barile. Il terminal di Bassora è stato praticamente chiuso dopo la doppia esplosione, e i giorni necessari alle riparazioni creeranno un vuoto nella produzione generale che l'Opec non può colmare, dopo gli aumenti delle esportazioni decisi nel recente vertice diBeirut. Ma il petrolio non è l'unico obiettivo degli oppositori del nuovo corso. Dopo l'autobomba che lunedì aveva ucciso almeno 13 persone a Baghdad, la guerriglia è tornata a sparare contro un convoglio di mac-. chine che trasportavano civili stranieri sulla strada dell'aeroporto. Il generale americano Kimmit ha rivelato l'attacco, ma non ha confermato le descrizioni dei testimoni secondo cui ci sarebbero stati diversi morti. Il nuovo governo sta cercando di isolare la guerriglia e i terroristi legati ad al Qaeda, coinvolgendo il maggior numero di gruppi e leader nel processo politico. Ieri il nuovo presidente al Yawar ha elogiato la decisione del religioso sciita Muqtada al Sadr di creare un partito, per partecipare alle elezioni di gennaio: «Ha un elettorato e quindi gli ho sempre suggerito di affermare il suo ruolo attraverso il voto». Durante la rivolta scatenata nelle settimane scorse a Najaf e Karbala, gli americani avevano rivelato l'esistenza di un mandato di cattura per omicidio contro Sadr. Ieri, però, il presidente Bush ha detto che «il nuovo governo deciderà come gestire il rapporto con lui». Un sito internet islamico, invece, ha pubblicato una lettera di Abu Musab Zarqawi, in cui l'alleato di al Qaeda scriveva di sentirsi accerchiato, ma poi si è scoperto che era lo stesso testo rivelato a febbraio. Qualche passo avanti, sul piano diplomatico, è stato compiuto al vertice dell'Organizzazione della conferenza islamica, dove i Paesi membri hanno discusso con favore una risoluzione finalizzata ad appoggiare il nuovo governo. I governi musulmani hanno condannato ancora gli abusi avvenuti nella prigione di Abu Ghraib e ieri il generale Karpinski, che la comandava, ha accusato i superiori di averle ordinato di «trattare i detenuti come cani». Il generale Sanchez, capo delle truppe in Iraq, ha già perso il posto, e dal 3,0 giugno verrà sostituito dal generale George Casey. La stessa tattica di Al Qaeda in Arabia ma qui Si riescono a distruggere gli impianti Il terminal di Bassora ha dovuto chiudere per le riparazióni che dureranno dieci giorni Si lavora per cercare di spegnere l'incendio dopo l'attentato all'oleodotto