Sanremo in equilibrio va al ballottaggio di Gian Piero Moretti

Sanremo in equilibrio va al ballottaggio Sanremo in equilibrio va al ballottaggio Testa a testa Rolando-Borea, la Lega sarà determinante Gian Piero Moretti SANREMO Ballottaggio inevitabile. Lo si è capito fin dall'inizio deUo spoglio delle schede che è proseguito sino alla fine con lo stesso margine di vantaggio, in un perfetto equilibrio. Davanti Giovanni Rolando, candidato del Polo sempre fra il 43 e il 46 per cento, alle sue spaUe Claudio Borea staccato mai più di quattro punti, mai meno di due. Un testa a testa da adrenalina piura, senza scossoni senza impennate, con i due candidati sempre divisi da 3-400 preferenze, poi salite a meno di 800 durante rultima fase degU scrutini. Davvero una manciata di voti. Dietro, staccati di moltissime lunghezze e senza alcuna possibihtà di avvicinarsi ai due battistrada il candidato della Lega, Marco Lupi, che rispetto alle elezioni del 2000 ha recuperato più di tre punti in percentuale bloccandosi al 6 per cento; Valeria Faraldi di Rifondazione, intorno al 3 per cento, indietro di quasi un punto rispetto alle ultime amministrative; e Giovanni Delfino, della Fiamma Tricolore, fanalino di coda fermo neUa casella dello zero con pochi decimali. Al Polo, per la vittoria al primo turno è mancato il supporto del «Carroccio». U 6 per cento di Lupi avrebbe permesso a Rolando di superare abbondantemente la quota fatidica del 50,01 per cento. Non altrettanto si può dire per il centrosinistra, che aveva rifiutato la presenza del simbolo di Rifondazione all'interno dell'aUeanza: anche con l'appoggio del partito di Bertinotti non sarebbe andato oltre al 47-48 per cento. Il raddoppio deUe preferenze della Lega Nord dipende molto dal voto di protesta degU elettori non di sinistra ma scontenti per l'operato di quattro anni di amministrazione della Casa delle libertà (di cui però faceva parte anche il partito di Bossi), ma soprattutto per le pesanti interferenze imperiesi nella gestione politico-amministrativa di Sanremo. Già oggi fra Rolando e Lupi dovrebbero iniziare le trattative per un possibile «apparentamento» che potrebbne assicurare al candidato del Polo la vittoria fra due settimane. La Lega aveva però avvertito: «Appoggeremo chi deciderà di sottoscrivere il nostro programma che si basa essenzialmente suUa sicurezza». Anche Rifondazione è disponibile ad apparentarsi con il centrosinistra. Ma solo se sulle schede elettoraU verrà inserito il simbolo con la falce e marteUo. Un'icona che Borea aveva rifiutato provocando un «caso nazionale». «Una discriminazione politica che non passerà sotto silenzio», avevano detto i vertici di Rifondazione. Tra i voti di lista. Forza Italia subisce un netto calo rispetto a quattro anni fa (circa il 1596 in meno), mentre lo schieramento di Borea, «La città ideale», diventa il secondo partito cittadino con oltre il 1296, davanti anche ad An e Ds-Sdi. Lo spoglio è andato a rilento oltro ogni più pessimistica previsione. Addirittura alcuni presidenti di seggio hanno deciso di scrutinare prima le Circoscrizioni p oi le comunali provocando una dura reazione del commissario straordinario Landolfi. La tabella pubblicata qui a fianco si riferisce a 54 seggi scrutinati su 56, fino all'una della notte. SANREMO Giovanni Rolando candidato del centrodestra Claudio Borea leader de La «Città Ideale» e del centrosinistra L'ex assessóre Marco Lupi, leader della Lega Nord Valeria Faraldi di Rifondazione comunista L'aw.Giovanni Delfino, candidato sindaco della Fiamma tricolore

Luoghi citati: An, Sanremo