Ds e Forza Italia conquistano 7 seggi

Ds e Forza Italia conquistano 7 seggi ^- .v.- IJMIMIlplMIIIWJli» mwmzmmmihmmmmtomm?mmvA~ Ds e Forza Italia conquistano 7 seggi Alla Margherita vanno tre consiglieri, due a Rifondazione SAVONA Il centro-sinistra ha vinto le elezioni ma Forza Italia si conferma il partito di maggioranza relativa in provincia di Savona. Con il 24,I0Zo dei voti, il partito di Berlusconi si conferma al primo posto restando davanti ai Ds che toccano il 2I,50z6. In fondo i forzisti non si sono spostati di molto rispetto alle posizioni che avevano nel 1999. Anche quella volta, pur accreditandosi come primo partito della provincia con il 25,30Zo, persero la corsa per l'amministrazione di Palazzo Nervi. Da allora ad oggi i forzisti hanno perso per strada un migliaio di voti che comunque non sono stati determinanti per l'esito della competizione. Guadagnano circa un punto percentuale e quasi 2 mila voti i Ds che sono la seconda forza pohtica. Al terzo posto sul podio, non c'è più An ma la Margherita che è salita all'8,92%. Per Rifondazione la crescita è solo dell'O, l0Zo ma vale come l'uranio, visto che i voti di Pro hanno consegnato la Provincia a Bertolotto sin dal primo turno. I leghisti sono scesi dal 6,8 al 4,9 per cento, mentre l'Udo ha guadagnato una manciata di voti rispetto a cinque anni fa. Per quanto riguarda la distribuzione dei seggi, per ora si tratta di calcoli del tutto ufficiosi. La coalizione dì centro-sinistra grazie al premio di maggioranza conquista 14 seggi su 24 a cui andrà aggiunto il neopresidente Bertolotto. Nell'ambito della sinistra i posti in Consiglio dovrebbero essere distribuiti così: 7 ai Ds, 3 alla Margherita, 2 a Rifondazione, I ai Comunisti italiani e I ai socialisti. .Verranno eletti i consiglieri che nell'ambito della propria lista avranno ottenuto la percentuale più alta nei rispettii collegi. All'opposizione andranno in tutto IO seggi che dovrebbero essere suddivisi in questo modo fra gli sconfìtti: 7 a Forza Italia, 1 alla Lega Nord, I ad An eia Bellasìo (che entra in Consiglio come candidato-presidente perdente). Ovviamente sì tratta dì assegnazioni che potranno subire modifiche ima volta che ì dati elettorah verrammo omologati. Alla luce dei consensi riportati dai partiti di maggioranza, la giunta di Bertolotto potrebbe assumere questa fisionomia. La vicepresidenza è stata assegnata già da un paio di mesi a Federico Beirut!, esperto di economia e presidente dell'lps, oltreché revisore dei conti di vari Comuni. Già sicuro del posto anche l'ex sindaco di Vado Roberto Peluffo che vola a Palazzo Nervi sospinto da quasi 3 mila preferenze dei vadosi. I Ds dovrebbero vantare altri due posti che ancora una volta rischiano di essere assegnati a due ex sindaci come Giovanni Busso di Varazze e Franco Delfino di Carcare. Alla Margherita (che ha già scelto il presidente Bertolotto su espressa indicazione di Alessandro Garassìni) andrà un altro posto in giunta e si parla di Michele Beffa di Millesimo. I sociaUsti ottenendo un consigliere potranno mantenere anche un posto in giunta che dovrebbe andare di nuovo all'assessore uscente Pierluigi Pesce. Per gli ultimi due posti disponibili (l'esecutivo verrà aumentato da 6 a 8 posti) entreranno in gioco gli esponenti di Verdi e Rifondazione comunista che rappresentano gli elementi di novità rispetto alla precedente amministrazione esclusivamente ulivista. Per Rifondazione sono in ballottaggio il segretario di partito Franco Zimino che tuttavia vorrebbe mantenere la leadership del partito almeno sino alle Regionali del prossimo anno e il geologo Mimmo Filippi che potrebbe offrire al presidente Bertolotto un contributo tecnico di indubbio spessore. Per l'ultimo posto sono in corsa Verdi e Comunisti italiani. Certo che se la valutazione dovesse essere puramente numerica, il seggio andrebbe a questi ultimi. [e.b.] PROVINCIAL! 1999 i iiiiiiirii

Luoghi citati: Carcare, Millesimo, Savona, Varazze