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Voto in extremis per due polacche CURIOSITÀ'E STATISTICHE Voto in extremis per due polacche ■ La lunga notte delle votazioni europee a Vercelli si è conclusa ieri mattina esattamente alle 6,17: come sottolineano i funzionari della prefettura, in Piemonte quella di Vercelli è stata la prima provincia a chiudere i conti, mentre le meno sollecite sarebbero state nell'ordine Novara, Verbania e Torino. L'affluenza definitiva alle urne in tutto il territorio provinciale si è bloccata al 77,6 per cento con un leggero recupero (pari a 0,1 punti in percentuale rispetto ad un primo calcolo): su 152.443 persone iscritte nelle liste elettorali dei vari Comuni, a deporre le schede nell'urna sono risultate 118.220. Nel 1999 l'affluenza in provincia era stata leggermente superiore, pari al 79,6; lo stesso leggero calo è avvenuto per il capoluogo dove adesso ha toccato il 78,7 per cento, mentre nel 1999 aveva votato 1*80,5. Le cifre più elevate di affluenza restano comunque quelle per le politiche del 2001: in provincia erano state in totale pari air84,9 per cento, mentre deir87,5 nel solo capoluogo. La mattinata di domenica non era stata del tutto tranquilla per la dottoressa Raffaella Attianese, capo di gabinetto della prefettura per un inconveniente registrato in uno dei due seggi di Moncrivello. Era accaduto che due donne di origini polacche (permessi in regola), e quindi appartenenti al gruppo di nazioni recentemente assorbite dall'Unione europea, al momento di presentarsi al seggio si sono viste consegnare la sola scheda elettorale per le amministrative. Evidentemente si è trattato di una svista burocratica: comunque le loro proteste hanno immediatamente fatto scattare l'intervento della prefettura, e con un blitz (ma soprattutto utilizzando una procedura d'urgenza) la dottoressa Attianese ha ottenuto che i due nominativi venissero inclusi anche nel comparto europeo per l'ammissione al voto. Poco dopo, le donne hanno ricevuto la scheda grigia e hanno potuto votare. [w. ca.]