Vercelli, sul dopo Bagnasco c'è l'incognita delle divisioni

Vercelli, sul dopo Bagnasco c'è l'incognita delle divisioni Vercelli, sul dopo Bagnasco c'è l'incognita delle divisioni VERCELLI A Vercelli non si vota per eleggere il nuovo presidente della Provincia. La scorsa legislatura era stata interrotta dalla morte (luglio 2001) di Giulio Baltaro, sostituito l'anno successivo da Renzo Masoero (Cdl). Resta dunque «solo» il Comune dove termina l'era di Gabriele Bagnasco, sindaco Verde arrivato al termine del suo secondo mandato e quindi non più riellegibile (è in corsa come consigliere comunale). Sono in cinque ad aspirare alla sua successione. Entrambi gli schieramenti si sono divisi: da una parte la Lega Nord ha scelto di correre da sola, dall'altra il centrosinistra si è spaccato su due esponenti della giunta uscente, il vicesindaco Gianni Mentigazzi e l'assessore alle Pohtiche sociali Mariapia Massa che fa della continuità con l'amministrazione Bagnasco la sua bandiera. Su Vercelli non sono stati fatti exit poli per cui si va a sensazioni, in apnea fino alle 14, ora d'inizio dello scrutinio delle amministrative. Certezze? Davvero poche. Il centrodestra attende cu sapere (pianto gli è costato il mancato accordo con la Lega Nord, che alle amministrative del '99 valeva circa il 7 per cento. Ma anche il centrosinistra, cher da nove anni governa la città, è alle prese con una divisione che potrebbe rilevarsi (almeno al primo turno) assai poco produttiva. I favoriti per la promozione al ballottaggio dovrebbero essere Andrea Corsaro (Forza Italia, An, Udo e Nuovo Psi) mentre è assai più difficile stabilire chi tra Mariapia Massa (Unione civica riformatori. Lista Di Pietro Italia dei valori. Democratici di sinistra. Rifondazione, Verdi, Lista Massa 2009 e Comunisti italiani) e Gianni Mentigazzi (Sdi, Margherita, Unità progressista e Udeur) potrebbe essere il suo avversario. Outsider Francesco Borasio (Lega Nord, «Borasio 2009 ed oltre» e «Il Futuro per Vercelli») che per issarsj fino alla quota necessaria per approdare al secondo turno dovrebbe fare un risultato sensazionale. Per il quinto candidato smdaco, Massimo Bosso (Fiamma tricolore), il traguardo a cui lui stesso dice di aspirare è quello di fare bella figura, [f. co.l

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