Soru conquista la Sardegna di Fabio Poletti

Soru conquista la Sardegna BATTUTO PILI: LA REGIONE AL CENTROSINISTRA Soru conquista la Sardegna L'imprenditore: non ho vinto io, ma l'isola Fabio Poletti Inviato a CAGLIARI 1 sondaggi non davano scampo, dieci punti tra il «Bill Gates» dì Sanluri e il «Copista)) di Iglesias. Il primo exit poh di queste regìonah senza storia è solo una conferma: tra il 48 e il 5207o a Renato Som, l'inventore di Tiscah, l'uomo su cui ha puntato tutto il centrosinistra, a questo punto un'autostrada verso la poltrona d'oro di villa Devoto. Poco meno di dieci punti dietro, tra il 38,5 e il 42,50Zo a Mauro Pili, il pupillo dì Silvio Berlusconi, venti mesi da presidente in Regione prima di finire impallinato dalla coalizione più litigiosa della storia dell'isola, ultima apparizione festante sabato sera allo stadio Sant'Elia, per quel 2 a 1 sulla Fiorentina che ha riportato il Cagliari in serie A, e poi solo silenzio e solo frasi di circostanza fino allo scrutinio de¬ finitivo dei voti: «Aspetto serenamente il risultato finale, non parlo fino a lunedb). Tutta un'altra aria, altre facce, altri sorrisi e applausi nella sede elettorale di Renato Som in piazza del Carmine. Lui vorrebbe stare in silenzio fino agh scratini veri e non solo a questo gioco virtuale, ma poi appare al suo comitato: «I dati sono incoraggianti, non sono sorpreso, si sta affermando la forza dei fatti. Non sto vincendo io, stanno vìncendo i sardi. Se ho preso voti anche dal centrodestra? I politologi faranno le loro analisi, a me adesso aspettano altre responsabilità. Per ora andiamo a letto tranquilli». Che potesse finire così, lo sì era capito subito. Che fosse un faccia a faccia solo tra di loro, lo si era intuito sin dalla presentazione deUe liste per villa Devoto, cinque aspiranti presidenti, solo due davvero in gara. A far da contor- no Gavino Sale di Irsi Independentzia che si prende stando agh exit poh tra l'I e il 3 Vo dei voti, dopo una campagna elettorale fatta di blitz contro scorie nucleari e rifiuti tossici. E poi Mario Floris del Movimento-Uds-Nat, tra il 2 e il 4 "/a stando alle previsioni di questa notte, l'uomo più vicino a Francesco Cossiga e più lontano da Mauro Pili, che ha affondato con un bhtz in Regione. A chiudere la partita Giacomo Sanna di Sardigna Libera, il segretario del Partito Sardo d'Azione che incassa questo risultato virtuale tra il 3 e MVo. «Con Renato Som la Sardegna cambia faccia», dicono i modernisti, abbagliati prima dalla net economy e poi dal sorriso di questo bocconiano assai riservato e venuto dal nulla, prima bancario, poi costruttore di centri commerciah che mattone su mattone ha portato Internet in Cecoslovacchia fino a fondare Tiscah, 900 milioni di euro in Borsa, 3500 dipendenti, 1000 solo a Cagliari. Tanto che lo hanno paragonato a Riccardo Illy, l'uomo d'oro - di nome e dì portafoglio - del centrosinistra a Trieste. E pure al presidente del Consigho. «Som è il nostro pìccolo Berlusconi», disse Francesco Cossiga, che per Mauro Pili adottò invece u perfido nomignolo di «Copista», bastonan- dolo per quella svista di cinque anni fa, quando il candidato del centrodestra infilò nel suo programma «la nostra terra con le Alpi e le sue tredici province», copiato di brutto dal programma di Roberto Formigoni in Lombardia. «Ma no che Som è la Storia della Sardegna», si entusiasmano ì tradizionalisti che del loro candidato amano le sue battaglia per non ridurre la Regione alla sola Costa Smeralda, che lo apprezzano per essersi scagliato contro il cemento di villa La Certosa, l'ultimo buen retiro dì Silvio Berlusconi da queste parti. E che in questa campagna elettorale, che uno si immagma di autostrade informatiche e fibre ottiche, si è giocato tutto ricordando che Tiscah alla fine è solo un vihaggio nuragico, il suo gadget di lusso è un ed di musica tradizionale sarda e il suo slogan seppur elaborato da un guru come Gavino Sanna alla fine è solo: «Sorridi sei tra amici». Altro die «il capitalista che gioca in Borsa, si fa chiamare compagno da Bertinotti e si fa dare del lei dagh operai di Ottana», come lo aveva bollato all'inìzio di questa guerra Mauro Pili, che per fare l'ecologista si era inventato pure il pulhnann alimentato ah' idrogeno. Di gas per i motori della Regione, Renato Som ne dovrà trovare e tanto dopo un quinquennio disastroso a villa Devoto, 19 consiglieri su 80 che cambiano casacca in corso d'opera, appena 64 leggi regìonah in cantiere, la spesa sanitaria dimezzata e le casse a zero. Ma tutto (presto non sembra spaventare il Bill Gates di Sanluri, nemmeno sfiorato dal disprezzo di Silvio Berlusconi - «Som? Som chi?» - che dopo questa sera dovrà pur imparare almeno il suo nome. i REGIONE SARDEGNA (EXIT POLL NEXUS) i Mario Floris Uds Il Movimentò N.a.t. Gavino Saie Ind. Rsp de Sardigna Giacomo Sanna Partito sardo d'Azione Sardigna natzione Forza Italiia An Udc-libertas Nuovo Psi Fortza Paris Riformatòri s Margherita fdd Verdi 'Sdì-Sur Rif. Gom. Di Pietro-Occhétto ;A.P.Udeur Progetto Sardegna ;,:::::.v:.:^.;:-::::;.! ' :v Così nel 1399: centrosinistra 31,5^0 centrodestra 48, f/o Renato Som il fondatore diliscali è il nuovo governatore della Sardegna Ha battuto Mauro Pili «pupillo» di Berlusconi