Occhetto: chiara sconfitta di Berlusconi di Guido Ruotolo

Occhetto: chiara sconfitta di Berlusconi Occhetto: chiara sconfitta di Berlusconi Di Pietro: senza di noi il centrosinistra resterebbe all'opposizione Guido Ruotolo ROMA E' raggiante AchiUe Occhetto, mentre U taxi lo porta alla postazione televisiva. I primi exit poU sono stati appena sfornati: «Penso che questo risultato ha un punto centrale che è la sconfìtta chiara, limpida e inequi vocabile di Berlusconi e U sucesso chiaro, limpido, inequivocabUe del centrosmistra». Tira U fiato e aggiunge: «Per le forze pìccole, le forbici di divaricazione contano molto e andrebbero valutate bene. Noi, che ci presentavamo per la prima volta, siamo dati tra U due e U tre é mezzo per cento. In-ogni caso è un successo perché partivano daUe ultime elezioni provinciale in cui si era presentata l'Italia dei Valori m Antonio Di Pietro, che ottenne l'uno e qualcosa. Se abbiamo U 2 per cento è un buon risultato, se è U 3,5 è un successo perché saremmo la seconda forza pohtica déU'Uli- vo. Se questo dato che ci riguarda venisse confermato, potremmo così liberare Prodi dalla gabbia in cui sì è messo per dar vita tutti insieme al vero, grande Ulivo. E' U tempo del rime¬ scolamento deUe carte». La «strana coppia», U compagno Akel e Tonino l'inquisitore, Occhetto e Di Pietro, sono usciti aUo scoperto aUa vigilia deUa campagna elettorale, deciden¬ do di tentare l'assalto a Strasburgo e sparigliando così ulteriormente le carte del centrosinistra, andando a ingrossare le fìle delle hste che poi, aUe elezioni pohtiche, dovrebbero fare carteUo. Dì Pietro, prima ancora che i seggi fossero chiusi, già si diceva ottimista: «Andrà bene per noi, che abbiamo resistito in questi anni senza dover capitolare, come ha fatto Sergio D'Antoni. Per un ciuffo di voti aUe Pohtiche del 2001 non ce l'abbiamo fatta. Adesso spero in un tre per cento». E adesso che il primo exit poli ipotizza per la Lista OcchettoIt alia dei valori tra U due e U tre e mezzo per cento. Dì Pietro è contento: «Già così va bene. È un risultato che dimostra che senza la società civile U centrosinistra resterebbe all'opposizione. Chiediamo che ci si metta attorno ad un tavolo al fine di aprire la coalizione in vista di un grande Ulivo. Perché solo con le percentuali non si governa. Ci voghono i programmi». E già quel «ciuffo di voti» condannò la hsta di Di Pietro a non essere presente in Parlamento, nel 2001, attestandosi, intorno al 3,9 per cento. Per la verità l'unico senatore che fu eletto con Di Pietro appena mise piede a Palazzo Madama passò armi e bagagh neUo schieramento vincente del centrodestra. Lui, Di Pietro, si rifugiò a Strasburgo, dove era stato eletto nel 1999, e da lì cominciò U cammino di riavvicinamento aU'Ulivo. E aUa vigilia di questa nuova tornata elettorale ha trovato un compagno dì strada, AchiUe Occhetto, U segretario comunista deUa svolta deUa Bolognina. La «dote» cbe Occhetto ha portato neU'incontro . con Dì Pietro è stata quella di due senatori diessini. Tana De Zelueta e AntoneUo Falomi. «Noi voghamo operare per la costruzione di un centrosinistra - ha detto Occhetto all'apertura deUa campagna elettorale - attorno a un Ulivo non deUe oligarchie ma dei cittadi¬ ni». E le Uste neUe cinque circoscrizioni, ricordava ieri sera Occhetto, sono state costruite insieme «a personalità deU'Università, dei Girotondi, deUa parte più viva,' più dinamica deUa sinistra». Oltre ai due leader deUa hsta, si sono candidati i giornalisti Giuliette Chiesa e Tana De Zelueta, l'ex sindaco di Torino deUa stagione degh Anni 70, Diego NoveUi, U «girotondino» fiorentino Francesco «Rancho» Pardi, Elio Veltri, U maresciaUo dei carabinieri Ernesto Pallotta, U magistrato catanese Nicolò Marini, l'ex presidente deUa Regione Sardegna, Federico Palomba. I primi exit poli sulle schede scrutinate tardano ad arrivare. Antonio Di Pietro lancia un appeUo aU'Ulivo: «H centrosinistra ha bisogno di passare daUa logica di opposizione a queUa dì govemo. Non escludeteci più: mettiamo tutti attorno a un tavolo per costruire insieme un programma di govemo». Achille Occhetto e Antonio Di Pietro in una foto d'archivio

Luoghi citati: Dì Pietro, Roma, Sardegna, Strasburgo, Torino