ALLA FINE E' STATO UN PAREGGIO di Federico Geremicca
ALLA FINE E' STATO UN PAREGGIO ALLA FINE E' STATO UN PAREGGIO Federico Geremicca LA prima valutazione possibile, a scrutinio dei voti appena avviato e di fronte ad exit poU con margini d'errore tanto ampi da creare imbarazzo, è che la maggioranza di governo può tirare il classico sospiro di sollievo: il risultato ottenuto, infatti, è tutt'altro che brillante, ma certo non paragonabile ai veri e propri rovesci subiti praticamente da quasi tutte le forze di governo nei Paesi europei andati aUe urne. La seconda valutazione è che la Usta unitaria voluta da Romano Prodi - al suo «battesimo del voto» - supera l'esame deUe urne con qualche affanno, attestandosi su percentuali (almeno neUe primissime proiezioni) meno esaltanti di quelle indicate dai sondaggi preelettoraU. Laterza considerazione, infine, riguarda Silvio Berlusconi in particolare: senza il cattivo risultato ottenuto da Forza Italia (meno 30Zo rispetto alle europee e meno 70Zo rispetto a tre anni fa) U centrodestra avrebbe addirittura incrementato i propri consensi rispetto alle ultime tornate elettorali. Il dato - dato, si ripete, ancora : )rovvisorio e altalenante - può : ar riflettere, soprattutto in rapporto agU ultimi scampoli di campagna elettorale (segnati da una crescente polemica del premier verso avversari e aUeati) ed alla dialettica interna al centrodestra (che da almeno un anno vede contrapposti, su molte e deUcate questioni. Forza Italia e Lega da una parte, con An e Udc dall'altra). Il risultato, anche a prenderlo con le moUe, pare premiare la poUtica più dialogante e meno aggressiva di Fini e Follini, e probabilmente proprio a danno del partito di Silvio Berlusconi. Infine, per dir così, ima annotazione di sistema: la polarizzazione del voto, in cui avevano sperato sia Prodi con il suo listone, sia il premier con il suo invito a non votare i piccoU partiti, sembra non esserci stata. A differenza di quanto avvenuto in molti altri Paesi europei, le due forze poUtiche maggiori (Usta Prodi e Forza ItaUa, appunto) superano appena il 500Zo dei consensi: i restanti si distribuiscono su un'altra decina dì partiti più 0 meno piccoU 0 importanti. Come a dire che, appena liberati dai vincoli del sistema maggioritario, gU elettori italiani tornano ad esercitare in maniera assai più articolata la propria scelta. Che questo sia vm bene oppure un male, dipende - naturalmente - dai punti di vista. Che questo, invece, sarà il terreno dì un nuovo confronto trasversale tra le diverse forze poUtiche, è previsione assai facile da azzardare.
Persone citate: Fini, Follini, Prodi, Romano Prodi, Silvio Berlusconi
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