Due gambe sono meglio di quattro

Due gambe sono meglio di quattro IN GALLES IL TRIONFATORE HA GUADAGNATO 38 MILA EURO Due gambe sono meglio di quattro Per la prima volta un uomo ha vinto la maratona contro i cavalli LONDRA E' tutta colpa dell'assenzio se 25 anni fa è nata la bizzarra maratona «Uomo contro cavallo». Mister Gordon Green, il proprietario di un mega albergo nel paese più piccolo del Regno Unito era discretamente ubriaco quando alla fine di una disputa, sempre più farraginosa, sulle capadtà umane ha inventato una gara assurda. Quando è sceso il tasso alcolico ormai era tutto nero su bianco e il borgo di Llanwrtyd Wells aveva già un percorso di 22 miglia dove bipedi e quadrupedi potessero sfidarsi. Sono passati 25 anni e sabato, per la prima volta, un uomo ha vinto quella corsa. Gordon Green lo aveva sempre saputo, in quella notte del 1980 sbattendo l'ultimo bicchiere vuoto sul tavolo aveva biascicato: «Gli uomini sono capaci di qualsiasi impresa. Figurati se non possono battere un cavallo». Fino all'altro giorno però avevano sempre vinto i purosangue, forse pure qualche ronzino si era presentato per primo al traguardo e i corridori dietro ad arrancare. La trovata (che nel frattempo ha trasforma, to la microscopica cittadina del 'Galles in un posto turìstico e aumentato di molto gli introiti dell'albergo del signor Gordon) cominciava a diventare noiosa. A metà Anni Novanta, per rawivar- la un po', l'hanno pure taroccato allargando la prova alle mountain bike. Vincevano sempre quelle. Dopo un paio di edizioni tutto è tornato normale e le bestie (sempre con il loro bravo fantino in sella) hanno ripreso a vincere. Sabato si è ribaltato tutto, an- che le sedie alla sede della William Hill, il bookmaker inglese ha dovuto sborsare al primo che ha tagliato il nastro su due piedi 25 mila sterline (38 mila euro). L'eventualità era data 16 a 1 e il montepremi cresceva ogni armo di mille sterline. Il programmato¬ re di computer Huw Lobb ha sovvertito i pronostid. Il ventisettenne è abituato alla resistenza, è stato il quarto britannico ad arrivare in fondo alla maratona di Londra quest'anno. Ha battuto il cavallo di un paio di minuti, tempo totale 2 ore, 5 minuti e 19 secondi per 22 miglia. «Quando sono arrivato ho sentito il pubblico che faceva il conto alla rovescia e poi è partito un urlo. Io non d capivo nulla: sono allenato ma questo è un tracciato strambo, su è giù per le colline, passaggi in mezzo all'acqua,... Avevo perso divista i cavalli e anche gli altri concorrenti e ho capito di essere arrivato primo solo quando ormai ero fermo». Alla partenza c'erano 47 cavalli e 500 persone, Lobb partedpava per la prima volta, altri d tentavano ogni giugno convinti che fosse questione di scoprire il percorso palmo a palmo. «Non lo so, non posso dire di averlo fatto per gioco, io sapevo di essere forte, ma non avevo idea della velocità dei cavalli, di cosa gli avrebbe messi in difficoltà. L'anno prossimo tomo. Mai divertito tanto». A Gordon Green brillano ancora gli occhi: «Fantastico, fantastico, fantastico». Ancora non ha detto altro e ancora non ha smesso di brindare. Potrebbe anche scapparci un'altra fantastica idea. [r.cri] LE SFIDE ANNi'30, OWENS BATTE IL PUROSANGUE Dopo i trionfi all'Olimpiade di Berlino nel 1936, che fecero infuriare Hitler, l'americano lesse Owens sfidò il più veloce purosangue dell'epoca. Cento metri, la sua specialità. «Lampo d'ebano», fresco di 4 medaglie d'oro, vinse ancora. Fu il primo uomo a battere un cavallo in velocità BICIE TROTTATORI UN DUELLO Di 80 ANNI I match tra ciclisti e cavalli sono stati numerosi. Due anni fa Cipollini ha lanciato una sfida a Varenne ma è rimasta sulla carta. Nel 1924. invece, Girardengo (foto) sconfisse Rodi Ward. , Francesco Moser si è cimentato a più riprese contro i trottatori: ha sempre vinto

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