Professione: domatrice di pulci artiste

Professione: domatrice di pulci artiste PERSONAGGIO Professione: domatrice di pulci artiste Il microcirco ereditato da Chiara Trevisani appartenne a Valentino, che visse in Sud America a fine '800 Oggi lo spettacolo apre il Teatro di Figura Piemonte IRENE CABIATI «Signore e signori ecco a voi, direttamente da Cervia, Bertoni, la spianatrice ardente in uno spettacolo moz-za-na-to». Il pubblico applaude mentre il faro illumina la pulce in pista. Il presentatore anticipa la prodezza che Bertoni sta per compiere avvertendo che è un esercizio pericoloso visto che la pulce finirà sotto un ferro a vapore. Dalla platea si leva un coro di meraviglia e si percepisce l'ansia in crescendo per il destino della coraggiosa acrobata. La pulce mostra titubanza, ma il presentatore incalza: «Suvvia, un applauso di incoraggiamento» e il pubblico risponde battendo le mani all'unisono. L'esibizione va avanti, lasciando tutti con il fiato sospeso. A un certo punto intervengono i pompieri, è necessario persino l'idrante per risolvere la situazione. Oggi, dalle ore 15, tutti potranno assistere alle spericolate evoluzioni al Circo delle Pulci di Valentino che apre la II Vetrina del Teatro Figura Piemonte (www.festiva1immagini.it) a Villar PeUice, Villaggio Crumiere. La scenografia occupa lo spazio di imo scatolone, niente di più, E per ammirare le prodezze della pulce e del suo pubblico bisogna accostare lo sguardo ad un piccolo oblò e le orecchie ad una cuffia. Lo spettacolo è riservato a una persona per volta. Ciascuno sceglie sul cartellone una delle quattro pulci artiste: Bertoni, la «Spianatrice ardente», Perez da Sivigha in «Correndo attraverso la morte», Abramovitz da Jaffa e il suo «Do di petto» e di Mei Lyuso dal Canada, il «Missile viventes.Unamonetina introdotta nell'apposita fessura dà il via alla performance. Funziona così il circo diretto da Chiara Trevisan che di volta in volta riproduce un miracolo in miniatura, non tanto come regista e domatrice di pulci, ma per le sensazioni che gli spettacoli riescono a suscitare. Prima la tensione dell'attesa, perché quasi sempre si fa la coda, poi la meraviglia di fronte a un mondo in miniatura che ci ricorda Alice nel Paese delle Meraviglie, ma anche la genuinità degli spettacoli d antan dove l'ingenuità fa da carburante a ingegnosi marchingegni. Questo circo apparteneva a Valentino, domatore di pulci di fine Ottocento, vissuto in Sud America quando non era difficile nelle piazze dei paesi assistere a «spettacoli in scatola» fatti con figurine (talvolta anche pornografiche) e giòchi di luci e ombre. Questo è un circo vero - coq tanto di artisti (le pulci) e spettatori - che Valentino donò alla fotografa romagnola Stella Rossini raccoman- dandole di «passarlo» ad un'altra donna perché secondo lui «soltanto le donne sanno tenere a bada le pulci in uno spettacolo». Si sono perse le tracce del circo fino a tre anni fa quando Chiara, impegnata nella stesura della tesi di laurea sul Teatro di Figura incontra Horacio Tignarelli, burattinaio, autore teatrale e docente di astronomia in Argentina, che insegna la scienza con metodi non formali. «Lui - racconta Chiara - lo serbava in attesa di trovare la domatrice adatta a continuare una tradizione ormai centenaria». La professione di domatrice non si apprende per caso, bisogna esserci portate, avere doti e propensioni particolari. Chiara era sulla buona strada non soltanto perché stava svolgendo uno studio affine ma anche perché sognava di vivere in un Paese speciale, da cui si sentiva particolarmente attratta, l'Argentina. E, come spesso accade, il destino riesce a portarci a sfiorare le aspirazioni, i nostri desideri più segreti e poi' a modificarli un po' offrendoci comunque lapossibililità di viverli. «L'Argentina l'ho visitata ma non ci sono tornata per viverci come avrei voluto ammette -. L'eredità che mi ha passato Horacio ha modificato i miei progetti. Ora ho ima grande responsabilità culturale nei confronti del circo. Devo tener vive le pulci farle lavorare meglio che posso». Ed è così che è possibile incontrare il circo durante qualche manifestazione teatrale, ma anche nei salotti privati durante una festa o una esibizione artistica. (Informazioni: 339 4739782). Uno spettacolo da non mancare, non soltanto per ciò che si vede dentro la scatola, ma per leggere la sorpresa di chi stacca lo sguardo dal circo: incredulità e sopresa. Chi l'avrebbe detto che le pulci fossero così brave. Chiara Trevisan accanto allo scatolone dove avvengono le acrobatiche esibizioni delle sue quattro pulci artiste Oggi spettacolo del microcirco a Villar Pellice, Villaggio Crumiere

Luoghi citati: Argentina, Canada, Cervia, Sud America, Villar Pellice