«Maniaco del volley, ma devo anche studiare»

«Maniaco del volley, ma devo anche studiare» FINALI NAZIONALI UNDER 20. IL GIOVANE TALENTO (CON CORTELLAZZI. PARUSSO, MARTINO E PARODI) SI PREPARA ALLA MATURITÀ' «Maniaco del volley, ma devo anche studiare» Mattia Rosso giocherà in serie Al con Cuneo personaggio Gianni Scarpate MATTIA Rosso ha 19 anni, vive un momento magico intomo alla pallavolo, nonostante l'impegno per l'esame di Maturità all'Itis «Del Pozzo» ormai imminente Per un «maniaco del volley alto 198 centimetri», come si autodefinisce il giovane cuneese, non si potrebbe chiedere di più. Mattia è imo dei giocatori del vivaio cuneese che più vengono tenuti d'occhio nel corso delle finali nazionali Under 20 al Palasport di Borgo San Dalmazzo, ViUanova Mondovì e nel nuovo «Sportarea» che sarà inaugurato oggi alle 18,45 a Borgo San Giuseppe di Cuneo. Perché si definisce un maniaco del volley? «Seguo, mi interessa, tutto ciò che riguarda un pallone e una rete da pallavolo, di qualsiasi categoria. Amo questo sport, sono febee di fame parte». A 19 anni sta intensificando l'attività. I suoi esordi? «Ho iniziato a giocare a 9 anni, quando gb osservatori deU'ex Alpitour andavano neUe scuole per scoprire talenti. Dall'anno successivo ho cominciato a giocare neUe Giovanib di Cuneo, dall'Under 14 fino aU'Under 18. Quest'anno ho giocato in Bl a Busca. Ora, questa esperienza magnifica neU'Under 20». Anche in azzurro già tanti titoli.. «Sì, con la Pre Juniores due anni fa e poi con la JUniores. Abbiamo vinto il torneo Otto Nazioni, una specie di Europeo; l'anno scorso terzi agb Europei con l'allenatore Bastiani. E ho anche partecipato ai Mondiab». Le presenze in serie Al? «Con la Noicom Bre l'anno scorso come dodicesimo uomo. Entrai a Latina all'andata al posto di Casob: ma non andò bene». Il tecnico Anastasi ha annunciato il suo ingresso nella prima squadra «Sono voci che ho sentito anch'io, ma non ho avuta alcuna comunicazione ufficiale. Se così fosse, non vedo l'ora. Sono a disposizione, quarto schiacciatore di banda, ma con tanta vogba di imparare da un maestro come Andrea. Spero che qualche volta mi butti dentro». A Cuneo c'è un buon gruppo di giovani promettenti. «Ci chiamano così, anche se noi, in questo momento, pensiamo solo a lavorare sui fondamenta- b divertendoci. Cortellazzi, Parusso. Martino, Parodi e gli altri sono tutti compagni di volley con cui c'è un'intesa perfetta». I suoi idoli sportivi? «Restando a Cuneo, senza dubbio Giba: grintoso, grande atleta, scattante, così come vorrei essere descritto, un giorno, anch'io. Il mio vero idolo è l'opposto di Macerata Miljkovic». I prossimi impegni? «Finire bene queste finab con un bravo allenatore come Giorgio Salomone, anche se per me è Treviso la favorita. Dopo aver affrontato la Maturità, mi aspettano gb Europei a Zagabria con la Nazionale Juniores. Spero di avere anche un po' di tempo per la mia ragazza Michela, schiacciatrice del Centallo. Anche lei sa che cosa vuol dire essere maniaci del volley». i Da sinistra i cuneesi Rosso, Cortellazzi, Parusso e Martino (fotoservizio beppe sajevai