La Lilliput finalmente balla ìi samba di Enrico Zambruno

La Lilliput finalmente balla ìi samba VOLLEY: LA FAVOLA DELLE SETTIMESI PROMOSSE IN B1 DOPO TRE TENTATIVI FALLITI SEMPRE Al PLAYOFF La Lilliput finalmente balla il samba Carte vincenti Moglio e l'onda verde Enrico Zambruno Una stagione finita come nelle favole sportive più belle, con l'inno della Champions League prestato dal calcio che risuonava nel festante palazzetto: la stagione d'oro della Carioca Lilliput ha lanciato in serie Bl le settimesi, dopo tre gare una più tesa dell'altra con le bergamasche del Gran Brembate, piegate poche settimane fa nella 'bella" con il più perentorio dei 3-0. Un successo che ha staccato di fatto tutte le etichette che le subalpine ed il tecnico Moglio, loro malgrado, si sentivfuio appiccicati addosso: il salto di categoria che in passato aveva fallito per tre volte consecutive proprio ai playoff, con sfortuna annessa da premio Oscar. Come un giocatore che pesca nove consonanti ed una sola vocale a scarabeo: così si era sentito l'allenatore biancoblu dodici mesi or sono, quando nella gara decisiva con le toscane dello Scandicci si trovò con una squadra fisicamente a pezzi. «Ad inizio anno non avrei mai pensato di poter arrivare a questo risultato - ammette Moglio eravamo partiti con l'obiettivo di stazionare a metà classifica, ma dopo un ottimo girone d'andata ci siamo convinti della nostra forza ed abbiamo continuato a giocare ad alti livelli, nonostante ima flessione nella seconda parte del campionato. Ha vinto il gruppo: giovani e più esperte si sono integrate a meraviglia». . Una squadra nata quasi per caso: il presidente Ermes Salmaso, deluso dall'andamento del mercato e dalle richieste economiche che stavano toccando "tetti" folli, aveva deciso di fare una squadra formata solo da giovani, con l'aggiunta di ima "senatrice". Rientrato il problema, nel giro di pochi giomi si presentano a Settimo la toscana Manuela Bàcciottini e l'italo-argentina Analia Merlopich, ambedue in cerca di squadra. Due raggi piovuti dal cielo: bastano pochi bagher ed im paio di schiacciate per arruolarle neDa stagione numero 18 della Lilliput, che parte senza pressioni ed in secondo piano. In estate intanto il ds Marcello Capucchio aveva portato nella provincia torinese la regista Enrica Bettas, gii ultimi due anni trascorsi in A2 a Tortoh, febee di tornare vicino a casa, lei che è nata sotto la Mole. Partenza a razzo, 31 punti che a Natale valgono il primo posto: poi la flessione. Piacenza sorpassa le piemontesi quasi al fotofinish e coglie la promozione diretta in Bl: per Settimo solo briciole, e la speranza di sfatare il tabù playoff. Dalle mani della bionda Bettas parte il pallone, messo a terra con una regolarità da orologio svizzero da Simona Serrano, più responsabilizzata dopo la partenza della Bocci. Schiacciate da promozione anche quelle della coppia Merlopich-Bacciottini, quest'ultima decisiva in gara 3 contro Brembate così come Elena Moruzzi (venf anni il 9 luglio) che ha nel muro la sua anna vincente. Al suo fianco nel reparto centrale capitan Galanti, una certezza per la categoria: per tutte, spalle ben coperte da Lara Brere, libero dal futuro assicurato. A completare l'organico, insieme alla Benedet¬ to, le giovani Ballani, Pecchiura, Sacco e Nogarotto. «Queste ragazze mi hanno dato una soddisfazione immensa commenta patron Salmaso - un gruppo tranquillo, serio, con i piedi per terra, ed un allenatore che finalmente ha colto quanto merita. Per il prossimo anno, l'obiettivo sarà la salvezza: ma non ci pensiamo ancora, ora è giusto festeggiare». La Lilliput, promossa In B1, qui in occasione della premiazione per meriti sportivi da parte del Comune di Settimo

Luoghi citati: Brembate, Comune Di Settimo, Piacenza, Scandicci