Variante, il progetto all'ultimo atto di Giuseppe Legato

Variante, il progetto all'ultimo atto ORBASSANO- LA SPESA A CARICO DELLA PROVINCIA. L'OPPOSIZIONE CONTRARIA AGLI ESPROPRI DI TERRENI Variante, il progetto all'ultimo atto Collegherà il capoluogo evitando l'abitato di Beinasco Giuseppe Legato Il via libera al progetto definitivo della variante alla strada provinciale 143 che collegherà Torino con Orbassano attraverso la frazione di Borgaretto, è arrivata nell'ultimo consigho comunale. La strada, la cui realizzazione sarà completamente a carico della Provincia, prevede un tracciato lungo quasi 5 chilometri e attraverserà tre Comuni: Orbassano per 1344 metri, Beinasco per 2750 metri e Nichelino per 600 metri. Avrà una corsia per senso di marcia e lungo di essa saranno costruite sette rotonde di cui due sul territorio orbassanese: una in corrispondenza dell'incrocio con Tetti Valfrè e l'altra in prossimità di strada del Ravetto. La nuova arteria stradale, proveniente da Borgaretto, si allaccerà all'attuale strada per Stupinigi prima dell'intersezione della rotonda di Tetti Valfrè. Risultato? «Ci saranno ricadute positive sulla viabilità di Orbassano - spiega Francesco Castellaneta, assessore alla via- bilità - perché permetterà ai cittadini di raggiungere il capoluogo senza attraversare l'abitato di Beinasco». A Beinasco la variante è già stata approvata tempo fa, a Nichelino invece, dovrebbe essere uno dei primi atti dell'amministrazione che vincerà le elezioni del prossimo 12 giugno. Tra i motivi all'origine dell'adozione della variante, c'è anche la necessità di adeguarsi alla prossima istituzione del Parco naturale di Stupinigi con relativa pedonalizzazione del concentrico, per cui il comu¬ ne nichelinese ha già fatto i passi amministrativi necessari, e dal prossimo piano d'area, ormai in via di definizione da parte della Regione. Gli interventi sul territorio di Orbassano sono stati approvati dopo numerose conferenze sui servizi in cui l'amministrazione ha ottenuto che il tracciato fosse rispettoso dell'omogeneità e della salvaguardia delle proprietà agricole. Obiettivo? «Evitare frazionamenti eccessivi che danneggino le aziende prosegue l'assessore alla viabilità - e favorire l'inserimento di appositi accorgimenti che favoriscano il deflusso deUe acque». Dall'opposizione non arrivano consensi. Sotto accusa, finiscono gli espropri di alcuni terreni. Il sindaco Carlo Marroni, ascolta e ribatte «E' ovvio dice - che quando si interviene per creare delle strade dove c'erano campi agricoli, qualcuno può ritenersi più danneggiato, ma abbiamo fatto di tutto per limitare al minimo i disagi deUe aziende agricole del territorio».

Persone citate: Carico, Carlo Marroni, Francesco Castellaneta, Tetti Valfrè

Luoghi citati: Beinasco, Nichelino, Orbassano, Torino