L'ex sindaco candida la moglie di M. Ca.

L'ex sindaco candida la moglie SUL PROBLEMA «CASA SCAPOLI» SI ACCENDE IL CLIMA ELETTORALE ANCHE A CENCIO L'ex sindaco candida la moglie Accade a Bormida e la lista rivale va all'attacco CAIRO M. Siamo ormai al rush finale della propaganda elettorale per le elezioni amministrative e in Val Bormida il confronto si fa di ora in ora sempre più vibrante, sconfinando molto spesso in accese polemiche. BORMIDA. «Mi sembra evidente che la candidatura a sindaco di Bruna Gambise, moglie del sindaco uscente, Graziano Falciarli, abbia destato parecchie perplessità». Non ha peli sulla lingua Mauro Core, candidato a sindaco della lista «Solidali per Bormida. E prosegue: «Il dubbio, palese, e che la signora Bruna, per quanto simpatica, ma senza alcuna esperienza politicoamministrativa e che non si è mai impegnata per il paese, non sia altro che un prestanome, un paravento dietro il quale Falciani, che ovviamente è in lista, intende nascondersi e, nel caso fosse eletto, continuare ad amministrare Bormida». Immediata e altrettanto dura la replica del sindaco uscen¬ te. Graziano Falciani: «La scelta di mia moglie quale candidato a sindaco della lista "Bormida la nostra terra" è stata condivisa da tutta la formazione. Riguardo all'aver fatto qualcosa per Bonnida, strano che Core tocchi proprio questo argomento, visto che lui, da sindaco, l'unica cosa che è riuscito a fare è stato di annullare il patrimonio comunale, arrivando ad un fallimento di cui ancora oggi ci vergogniamo e dal quale siamo poi dovuti faticosamente risalire». CENCIO. Dopo i roghi vandalici, la campagna elettorale si accende per la nota vicenda di Casa Scapoli. Afferma Mariella Pella, appartenente alla lista «Cangio c'è» guidata da Ezio Billia: «Il sindaco uscente, Sergio Gamba, nell'ultimo Consiglio comunale ha affermato che la responsabilità del mancato finanziamento regionale di "Obiettivo 2" per la Residenza protetta ex-Casa Scapoli è da attribuirsi alla Società costituita e all'incompetenza del consiglio di amministrazione. Come membri del consigho di amministrazione riteniamo doveroso precisare che l'unica incontestabile ragione del mancato finanziamento è da imputarsi ad un errore di base commesso dal Comune di Cengio che, sicuramente mal -consigliato, riteneva di usare la formula della società per azioni, il che precludeva in partenza, ogni possibihtà di accesso al finanziamento». Anche in questo caso, immediata replica di Sergio Gamba, sindaco uscente, nonché candidato a consighere nella Usta «Uniti per Cengio» guidata da Giuseppe Balocco: «Non ho mai detto che il Consiglio di amministrazione della società, per altro sciolta proprio in questi giorni, ha lavorato male, semplicemente ho affermato che è stata la società a muoversi formalmente per ottenere i finanziamenti di Obiettivo 2 poi non concessi. Questa amministrazione, muovendosi autonomamente è, invece, riuscita ad ottenere 704 mila euro di finanziamento», [m. ca.]

Luoghi citati: Bormida, Cengio, Comune Di Cengio