Dove corrono ì cavalli arriva una centrale?

Dove corrono ì cavalli arriva una centrale? LA POSSIBILITÀ' DI REALIZZARE L'IMPIANTO RENDEREBBE PIÙ' FACILE LA CESSIONE DEL COMPLESSO INDUSTRIALE VALBORMIDESE Dove corrono ì cavalli arriva una centrale? Vicenda Ferrania: l'area della «Marcella» è la più indiziata Il caso CAIRO M. UNA centrale a metano per rendere più appetibile la Ferrania? Questa, almeno, l'intenzione dei commissari straordinari che, in un breve paragrafo dedicato al «valore aggiunto» dell'azienda, ipotizzano anche la possibilità di ampliare la centrale intema fino ad una potenza di 800 MW. Spiega, il commissario Antonio Rosina: «Deve essere ' chiaro: non si ipotizza la costruzione di una centrale al posto della Ferrania, ma è ima possibilità data, diciamo, in dote, all'eventuale acquirente che, acquisendo il polo industriale ih blocco, garantirà il proseguimento delle produzioni». Insomma, un'iniziativa aggiuntiva finalizzata a valorizzare ulteriormente il sito e che porterebbe all'occupazione di ima cinquantina di lavoratori. Ma non sólo. Basti pensare al vecchio progetto Entergy di centrale, che avrebbe dovuto realizzarsi a Bragno, uh impianto di cogenerazione a metano basato su un processo di ciclo combinato a turbo gas (simile a quello che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere realizzato a Ferrame) per una potenza, altra coincidenza, di 800 MW: l'investimento previsto nel 2002 era di mille miliardi delle vecchie lire, ovvero una bella boccata d'ossigeno per le casse della Ferrania. Sempre secondo indiscrezioni, la Entergy, però, sarebbe estranea al progetto, ma i contatti, che sarebbero stati avviati da tempo, vedrebbero in pool position la tedesca Siemens, con l'italiana Ansaldo ad inseguire. Alcuni poi sottolineano come un simile struttura occuperebbe uno spazio rilevante (sempre riferendosi alla Entergy, si parlava di 90 mila metri quadri, di cui 32 mila coperti) e quindi molto difficilmente po¬ trebbe essere realizzata all'interno dello stabilimento. Un'eventuale nuova centrale dovrebbe, quindi, indirizzarsi verso aree esterne adiacenti ed allora non è un caso che nel piano industriale si parli della vendita di tutti i terreni estemi, con esclusione della Marcella, dove, però, allora, sempre seguendo il filo delle ipotesi, non si continuerà certo a far correre i cavalh. Anche perché, sempre ragionando per ipotesi, non è forse un caso che la zona della Marcella sia quella più comoda per innestarsi sul territorio di Altare, unico Comune, ai tempi di Entergy, a non aver posto veti sul passaggio di un elettrodotto. Di energia pulita e di una centrale idroelettrica, parla, invece, la lista "Osiglia verde", guidata dal candidato a sindaco Danilo Formica. Spiega: «Il tutto parte da una richiesta dell'Enel, alla ricerca di aree per la creazione di nuovi impianti per energia pulita. Abbiamo quindi ripreso un vecchia bozza di progetto Enel del 1984 e, .con l'aiuto di foto aeree e l'esperienza del nostro capolista Giancarlo Bertolazzi abbiamo localizzato il sito, in località Tacci. La centrale sfrutterebbe l'accumulo idrico del lago artificiale di Osiglia situato ad un altezza superiore di 637 metri e con una portata di 13 milioni e mezzo di metri cubi d'acqua che verrebbe condotta dal bacino tramite una condotta forzata in galleria lunga circa 3 km fino al sito prescelto». Lo stabilimento di Ferrania

Persone citate: Antonio Rosina, Danilo Formica, Ferrania, Giancarlo Bertolazzi

Luoghi citati: Ferrame, Osiglia