Le mostre in tv un rimedio agli sbadigli di Fiorella Minervino

Le mostre in tv un rimedio agli sbadigli Le mostre in tv un rimedio agli sbadigli Fiorella Minervino CHE agevoli il sonno è innegabile. Non esiste miglior rimedio, per chi soffre ainvincibile insonnia, della nostra Tv che induce allo sbadiglio, indulge alla noia. Sterminati, intollerabili dibatti politid e no, esecrabili reality shows, modesti serials, drammoni e storie a puntate malauguratamente di nuovo in voga, accreditano come il meglio i Tg, come dimostrano i fatti di questi giorni con la liberazione degli ostaggi italiani in Iraq. Le arti figurative, nel Paese dove d afformano come bene massimo, vengono giudicate alla pari d'una Cenerentola da ridurre al minimo. In Rai ricorre una storiella: se non cade la Torre di Pisa, si può rinviare o sopprimere qualsiad altra cosa riguardi i fatti artistid È una gara a umiliare, offendere, frustrare i rari, bravi inviati per l'arte, con restauri, furti, monumenti e cosi via, relegandoli a orari infami. Il Tgl vanta l'ottima Diana de Feo di regola ridotta a un minuto in coda, a mezza sera, di notte, ora a Uno mattina, quasi mai a Tv 7. Il Tg2, con la brava Tina Lepri, limita la quantità: 1 minutino la notte o la mattina alle otto o alle nove, solo sabato e domenica, in compenso venerdì all'una di notte, nel contenitore culturale Mitzar, non mancano acrobatiche possibilità. Difficile al tg2 delle 13. Il Tg3, con l'appasdonato Fernando Ferrigno, offre di più, 1 minuto e mezzo in coda alle 14,20, di rado alle 19, in compenso gli «Speciali» sin di 19 minuti entrano in «Primo Piano», in onda alle 23, perfino a 6-7 per anno. «Se parlo del Perugino, sospira un interessato, pensano che da un mio amico che voghe appoggiare». La miracolata trasmisdone Passepartout dell'ex-gallerista nonché ex-assessore alla cultura a Milano in quota Lega, con farfallino d'obbligo, Philippe Daverio, è soppressa da maggio in attesa di futuro. Quanto a Mediaset, nulla di meglio, qualcosa di buono per mostre al Tg4, nulla al Tg5. La 7 non rifulge per qualità né quantità. Meglio i canali satellitari, Raisat, Planet, Cult Network Italia, Sky mandano in onda documentari d'arte di interesse, cod basta il satellite (che per ora non tutti possiedono spede se è d'obbligo pagare) per vedere di più. Il tutto calcolando che recenti sondaggi valutano al terzo posto l'interesse degli italiani per mostre d'arte e manifestazioni legate d Beni culturali Rd 1 promette alpropodto un rubrica die non parte mai. n Festivd Cannes ha invece presentato come evento spedale, poi ripro¬ posto dalla «Rassegna intemadonale di film e documentari sull'arte», appena terminata a Roma, Lo sguardo diMidielangelo, capolavoro in 17 minuti: un continuo intrecciarsi di sguardi, luce, ombre, forme, volumi, materia, contrasti, un colloquio mutò e struggente fra Michelangelo Antoniom e il JMosè del Buonarroti in S. Pietro in Vincoli. Un esempio poetico di còme due arti possano incrodarsi, scambiare suggestioni, pur trattandosi d'un colosso come Michelangelo (beninteso Buonarroti). Non sarebbe male ammirarlo, alle 20 o 20,30 la sera, in TV. Pur con vistose imprecidoni ed errori, il Pontormo, pittore del '500 (il suo nome era Jacopo Carrucd), ora in proiezione nelle sde cinematografiche, di Giovanni Fago, è uno spaccato dell'esistenza finale del grande manierista, affascinato da Michelangelo, legato a Cosimo de' Medid. Sullo sfondo d'una Firenze troppo benevola, per il tempo, verso U Savonarola, con un'Inquisizione esagerata nei confronti del pittore, d muove la figura indipendente di Pontormo, «nevrotico» secondo il Vasari, tonnentato dall'amore per una giovane ritenuta strega, j ma soprattutto per ansia verso : l'opera estrema, incompiuta (Il co- : ro di San Lorenzo poi distrutto), i dalla vibrante monumentahtà. In- ; quadrature raffinate, gusto manie- : rista, eccesso di fantasia, tuttavia : d conosce più a fondo l'artista, i rapporti con Bronzino, d ammira- | no i dipinti più intend. L'ora tra- ; scorsa è più piacevole che veder : giochi da scuole elementari d'un tempo. Infine, un documentario troppo lungo, 1 ora, ma che consente di seguire la preparazione della mostra e il formarsi delle splendide collezioni genovesi nel '600, nella esposizione su Rubens a Palazzo Ducde di Genova. Opere esplorate e riscoperte nei musei del mondo per celebrare l'antica Superba, città marinara di scambi, commerci, banche, nonché palazzi e colledonismo. Sky l'ha già mandato in onda. Iniziative del genere rischiano, è vero, di tenere svegli gli insonni, in compenso possono insegnare qualcosa. Per esempio che non esiste solo la Tv spazzatura o sbadiglio. I

Luoghi citati: Cannes, Firenze, Genova, Iraq, Italia, Milano, Roma