La Rari Nantes risale in serie A

La Rari Nantes risale in serie A NUOTO: GRANDE IMPRESA DELLA SOCIETÀ DEL PRESIDENTE BALLERIA, FONDATA BEN 105 ANNI FA La Rari Nantes risale in serie A «Il nostro fiore all'occhiello è il settore giovanile» Enrico Zambrano Il trionfo agli Assoluti di Livorno, i capolavori di Filippo Magnini agli Europei di Madrid ed ora la promozione in serie A nel campionato a squadre: di questo passo l'anno numero 105 della gloriosa storia della Rari Nantes Torino rischia di diventare il più roseo di sempre. All'appello dei grandi successi non manca un semplice meeting, bensì i Giochi Olimpici: anche una sola medaglia, di qualsiasi metallo essa sia, significherebbe per la società gialloblù chiudere il cerchio di un' annata straordinaria. Ad Atene le opportunità non mancheranno: Magnini nelle gare a stile libero ha già dimostrato di essere da podio, Cappellazzo e Beccali nella staffetta 4x200 crawl hanno l'occasione della vita e Facci nella rana non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, essendo la sorpresa dell'ultim'ora. Per la Rari Nantes un poker d'assi unico, mai avuto in oltre un secolo di vita: quattro atleti che hanno trascinato, domenica scorsa, la propria squadra alla vittoria del campionato a squadre cadetto, riportandola nella serie che più le compete. «Per una coincidenza sfortunata (un solo punto, ndr) l'anno passato retrocedemmo - racconta Arnaldo Balleria, presidente della RN -. Siamo ripartiti con l'obiettivo di centrare subito la serie A, richiamando anche i nostri "gioielli" dal collegiale azzuiro, e per fortuna insieme al Busto Arsizio abbiamo ottenuto il pass per la massima categoria. E nell'edizione 2005 non faremo solo da comparsa». Un settore maschile in grande spolvero ed uno femminile da potenziare; dalla cuffie in rosa passa il salto di qualità del team subalpino, che in nazionale stabilmente può contare solo sulla fondista Laura La Piana, due giomi fa vincitrice all' Usmiani di 400 e 800 si. Punti pesanti sono però arrivati anche da Anna Pasero (la nei 200,2a nei 50 e 100 rana), Federica Voto ( 1a nei 100 dorso), Cristina Leanza (2a nei 50 si) e Pamela Giordano (2a nei 200 si). «Meno affermate dei compagni maschi ma comunque agguerrite più che mai - continua il patron gialloblù, in carica da 19 anni - e considerando che alcune non hanno ancora la maggiore età ci sono dei notevoli margini di miglioramento. H settore giovanile è imo dei nostri fiori all'occhiello: il futuro si costruisce dai giovani». La Rari Nantes Torino, stella d'oro del CONI per merito sportivo' nel 1970, conta attualmente circa 200 tesserati: tanti, che come era ipotizzabile, hanno patito l'abbattimento della piscina Olimpica, la vasca storica di corso Sebastopoli: «E' stato un brutto colpo, perché quell'impianto era davvero una casa per noi, utilizzabile in qualsiasi momento. Ora ci alleniamo nella nuova struttura di via Olivero, ma non è la stessa cosa». Sul bordo vasca, a dirigere la prima squadra c'è Claudio Rossetto, tecnico giovane ma già nel giro dei cronometri-azzurri, che dopo aver portato quattro atleti alle Olimpiadi sogna che almeno uno di essi salga sul podio ateniese. «Un allenatore che ha saputo raccogliere al mèglio gli insegnamenti dei suoi predecessori - conclude Balleria da Della Savia ad Albanese. La sua determinazione è ammirevole: anche da atleta era così». Determinato fino al punto di riportare sulla cresta dell'onda Andrea Beccari, che da un anno e mezzo era entrato in crisi di risultati e quasi non credeva più al pass per il Pireo. Ma per fermare la convinzione a cinque cerchi sua e di Rossetto ci vuole ben altro. «Retrocessi per un punto nel 2003, abbiamo schierato i nostri "gioielli" per rientrare subito trai big E saremo protagonisti anche il prossimo anno» «A dirigere la squadra c'è Claudio Rossetto, un allenatore giovane la cui determinazione è ammirevole: anche da atleta era così» Claudio Rossetto, tecnico della Rari Nantes Torinoche si sta facendo apprezzare asuondi risultati, in mezzo a due suoi atleti. Federico Cappellazzo e Filippo Magnini

Luoghi citati: Atene, Busto Arsizio, Livorno, Madrid, Torino