Sviluppo, ambiente e sicurezza i temi della sfida elettorale di Giuseppe Legato
Sviluppo, ambiente e sicurezza i temi della sfida elettorale NICHELINO VERSO IL VOTO SETTE IN LIZZA PER LA CARICA DI SINDACO Sviluppo, ambiente e sicurezza i temi della sfida elettorale Si punta sulla vicinanza di MondoJuve e sulla palazzina di Stupinigi e si chiedono maggiori collegamenti con il circuito metropolitano Giuseppe Legato Nella città della palazzina di caccia di Stupinigi che si prepara ad accogliere soldi e giovani campioni in tinte bianconere, è il tema dello sviluppo ad accomunare i sette candidati a succedere sulla poltrona di Pier Bartolo Piovano. Lestradeper raggiungerlo allargano la forbice tra le coalizioni ed infiammano gli ultimi giorni di campagna elettorale in un clima ormai da anticamera di mandato. Pino Catizone, 36 anni, vicesindaco uscente, appoggiato da sette liste(Ds, Sdi, Margherita, Verdi per la pace, Comunisti Italiani, Rifondazione e lista Di Pietro) ha ufficializzato già da novembre la sua candidatura affidando la campagna a un sito internet. Il suo programma parte dai numeri dell' ultimo mandato: «Mondo Juve creerà centinaia di posti di lavoro - dice il candidato del centrosinistra - e il recente ampliamento del Piano degli insediamenti produttivi (Pip) faciliterà l'insediamento di nuove, realtà aziendali». Le altre priorità? «Lavorare sull'immagine della città con grandi opere come l'inteiramento della Ferrovia e il nuovo quartiere disegnato da Fuksas, senza distogliere l'attenzione dall'ambiente..L'acquisto del Boschetto che sarà completamente riqualificato - aggiunge - va proprio in questa direzione»., Una ricetta che il Polo contesta punto pei' punto. Sviluppo? «Certo - esordisce il candidato Nicola Emma, capogruppo di Fi nel consiglio comunale uscente, appoggiato da cinque list e (Forza Italia, An, Nuovo Psi, Per Nichelino, Udc) - ma a patto che sia sostenibile. Basta case, basta cemento. Monitoriamo l'esistente e valorizziamolo sia nell' urbanistica che nell'ambiente. A cosa ci servono parchi lontani dalla città? Pensiamo a rendere fruibili quelli dentro il perìmetro». «Le strade da percorrere - dice il candidato del Polo assessore dall'82 al '95 - sono legate a un incremento dei servizi che noi costruiremo al posto del quartiere di Fuksas: scuole, uffici e infrastruttui-e fruibili dai cittadini». La Lega Nord che. propone il consigliete provinciale uscente, Arturo Calligaro, pone l'attenzione sulle grandi opere che rendano realizzabile lo sviluppo della città: «Collegare Nichelino nel circuito metropolitano con l'interramento della ferrovia e il collegamento con la tangenziale - dice il candidato del Carroccio che aggiunge - L'imprenditoria non può decollare se non c'è un collante che la metta nelle condizioni di competere con il resto della provincia». Ambiente? «Certo, ma pensiamo anche alla sicurezza dei cittadini istituendo il vigile e il carabiniere di quartiere». La ricetta di Filippo D'Aveni, 57 anni a giugno, originario della provincia di Messina, che corre per «Insieme per Nichelino, lista civica D'Aveni», parte da uno stop, improrogabile, alle costruzioni «prima fra tutte quella prevista in pazza Carlo Alberto Dalla Chiesa». Lo sviluppo? «Si costruisce garantendo maggiori servizi: strutture comunali per anziani e persone sole e dal supporto alle aziende in difficoltà con contributi che ne sostengano i piani di espansione». Una lista apolitica e apartitica tutta dalla parte dei consumatori è quella di Amalia Criasia, 50 anni a settembre, originaria di Foggia ma da anni presidente del Comitato alluvionati di Moncalieri, che individua nelle azioni a sostegno dei risparmiatori, il volano della crescita della città: «Controllare i prezzi per arginare il caro-euro dice - e migliorare le prestazioni sanitarie erogate dalle strutture pubbliche, per metterle In condizione di alzare il livello di qualità di vita a Nichelino». Nicola Beltramba, 59 anni, originario di Teramo, di «Alternativa Sociale con Alessandra Mussolini» pone l'accento sul tema della sicurezza a garantisce «rafforzeremo gli organici dell'ordine pubbhco per debellare la delinquenza che compromette lo sviluppo della città». Monica Milocdù, 25 anni, una laurea in scienze dell'educazione intasca e un futuro da educatrice sociale, corre per lUdeur e ha le idee cbiare sui bisogni di Nichelino: «Costruire nuove materne e nuovi asili nido per abbattere le liste d'attesa - esordisce - e responsabilizzare di più i rappresentanti dei comitati di quartiere coinvolgendoli nell'amministrazione della città». Tra gli altri elementi del confronto la necessità di realizzare nuovi asili e materne PinoCatizone Filippo D'Aveni Nicola Emma Amalia Criasia Arturo Calligaro Nicola Beltrambo, Monica Miìocchi
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