«Cantine aperte» nel 2004 confemia il suo successo

«Cantine aperte» nel 2004 confemia il suo successo Il 30 maggio l'ultima edizione della manifestazione nazionale organizzata dal Movimento Turismo del Vino «Cantine aperte» nel 2004 confemia il suo successo In Valle hanno aderito 16 aziende. Venduti 1899 bicchieri ricordo serigrafati Eì 5 l'evento più importante j che si svolge in Italia 4 con protagonista il vino, la sua gente e i suoi territori. «Cantine aperte», manifestazione nazionale che si ripete dal 1993 e che conferma dì edizione in edizione il suo successo, non ha fatto quest'anno eccezione. Domenica 30 maggio sono stati circa un milione gli enoturisti (più della metà giovani) che hanno risposto all'invito delle aziende vitivinìcole, vivendo un'esperienza di grande interesse culturale e dimostrando che le Cantine si pongono quali ambasciatrici dei distretti rurali d'eccellenza, scelti da sempre più numerosì e consapevoli consumatori. Gli obiettivi della manifestazione sono: meno quantità e più qualità. A proporla è il Movimento Turismo del Vino, associazione nata nel 1993 e che in pochi anni ha trasformato l'Italia nel paese delle Cantine aperte con oltre 1000 Cantine distribuite in venti regioni d'Italia, impegnate nel produrre vini di qualità e nel garantire la massima professionalità nell'accoglienza enoturistica. Articolato in associazioni regionali, il Movimento Turismo del Vino, organizza ogni anno oltre a Cantine aperte (l'ultima domenica di maggio). Calici di stelle (il 10 agosto) e Benvenuta vendemmia (l'ultima domenica dì settembre). La sezione della Valle d'Aosta ha sede all'Institut Agricole Régional in regione La Rochère ad Aosta. Quest'anno sono state sedici le imprese valdostane che hanno aperto le porte agli enoturisti. La «Cave du vin blanc de Morgex et de La Selle» (0165/800331 ) ha offerto la vasta gamma di prodotti ottenuti da diverse tecniche dì vinificazioni del vitigno Prie Blanc - hiotipo Blanc de Morgex et de La Selle; visite in cantina accompagnate dall'enologo Gianluca Tellolì. Sempre a Morgex l'azienda Vevey Marziano (0165/808931) ha proposto, nella sua nuova struttura, degustazioni guidate dei suoi prodotti ottenuti dalla vinificazione del vitigno Prie Blanc biotipo Blanc de Morgex et de La Selle. L'azienda Maison Vevey Albert (0165/808930) condotta dai figli del fondatore, Mario e Mirko, ha nella tradizione la sua carta vincente. Domenica ha proposto il suo Vin blanc de Morgex et de La Selle dai tenui riflessi verdi e dal profumo di erbe di montagna. Un leggero residuo dì gas carbonico naturale come un tempo si voleva, ha reso apprezzabilissimo questo prodotto. La cooperativa Co-Enfer (0165/99238) ha offerto nella nuova e moderna cantina di Arvier, degustazioni dei suoi prodotti ottenuti dalla sapiente lavorazione dei vitigni Petit Rouge e Pinot Nero. Vera novità 2004 di Cantine aperte è stata l'azienda Monteleone Robertino (0165/904645), impresa familiare nata sulla collina dì Saint-Pierre nella patria del Torrette. Spettacolari le cantine a volta ristrutturate dove matura non solo il rosso, ma anche un sapiente Pinot Grigio vendemmia tardiva. Altra novità è stata la possibilità di visitare e degustare i vini dell'azienda Podium in Saint-Pierre. Nata da un idea di due svizzeri, Bregy e Gillioz, di colonizzare un'antica zona vitico¬ la di Villeneuve con Petite Arvine e Pinot Grigio, ha proposto l'assaggio di un grande passito dei due vitigni fermentati e affinati in bamques. La «Cave des onze Commu- nes» ad Aymavilles (0165/902912) ha offerto le sue specialità ottenute dalla lavorazione di vitigni provenienti da undici Comuni. Una sala è stata a disposizione di chi ha voluto cimentarsi in una degustazione «professionale» coordinata da sommeliers; sono state previste visite nei locali di trasformazione guidate dal presidente Dino Darensod. Gli ultimi nati: un Torrette DOC da uve biologiche e un vendemmia tardiva Le Chapiteau. Tra le novità dì questa edizione anche la visita dell'azienda Lo Clocher di Rita Brunod in Jovengan. L'azienda ha proposto vini ottenuti da vitigni coltivati nell'Enver. Equilibri tra acidità struttura e profumi. L'azienda Feudo di San Maurizio (338/3186831), nata a Sarre su iniziativa di alcuni amici, ha proposto una gamma dì prodotti ottenuti dalla vinificazione di vitigni intemazionali ed autoctoni. Interessanti i locali adibiti all'accoglienza dì piccoli gruppi dì visitatori. Ospite d'eccezione l'azienda agricola Les Ecurcuils (0165/903831 ) che in abbinamento ai vini di Michel Vallet, proprietario e conduttore dell'azienda, ha proposto assaggi di formaggi caprini dì propria produzione. L'Institut Agricole Régional di Aosta (0165/7215811), un'istituzione in Valle, ha offerto la degustazione della sua vastissima gamma dì prodotti e dì alcune mìcrovinificazioni sperimentali dì alcuni vitigni autoctoni in selezione (Vuillermìn, Comalin e - Fumin). Sono state previste visite nei locali dì trasformazione guidate dal responsabile dì settore vegetale Luciano Rìgazio. La «Maison vignéronne Frères Grosjean» dì Quart (0165/765704) vanta una gestione plurigenerazìonale. Vasta la gamma dei prodotti proposta in un'atmosfera familiare e interessante la visita, accanto ai vecchi locali, della nuova struttura voluta ed ideata dal grande enologo Vincenzo Grosjean. La distilleria e prosciuttificio La Valddtaine dì Saint-Marcel (0165/768919), novità dell'edizione Cantine Aperte 2003, ha dato prova con i suoi distillati dell'impegno pluridecennale di Franco Zublena. Sono state previste visite nei locali dì distillazione e non solo: infatti la stessa azienda produce confetture dì frutta e prosciutti Dop. La «Grotta di Vegneron» dì Chambave (0166/46670) ha proposto un panière ricco dì varietà vinificate in modi differenti tra cui l'ultimo nato, il Refrain, frutto dì una collaborazione tra la stessa cooperativa e la Cave du vin blanc de Morgex et de La Selle. Sono state previste visite in cantina accompagnate dall' enologo Andrea Costa. La Kiuva dì Amad (0125/966351) ha proposto degustazioni guidate e visite ai locali di trasformazione. Interessante l'assaggio deU'Amad-Montjovet Doc affinato in bamques. Nel polo agricolo dì Amad la collaborazione tra aziende è un fatto concreto: Rinaldo Bertolìn dell' omonimo salumificio, partner ufficiale della manifestazione, ha proposto la visita e la degustazione dei suoi prodotti in abbinamento ai vini' locali. L'azienda Bonin Dino dì Amad (0125/969938) sì inserisce in questo polo agricolo. Numerosa la gamma dei prodotti proposti. Curiosi il Pinot Nero vinificato in bianco e l'ultimo nato derivato da ima vendemmia tardiva. Le Caves cooperatives de Donnas (0125/807096) che hanno ottenuto per prime la Doc nella propria località, ha proposto vìsite in cantina e nei locali dì affinamento del proprio nebbiolo che deve riposare due anni in grandi fusti di rovere prima dì essere posto in commercio. SulT onda delle vendemmie tardive, tra gli ultimi riconoscimenti del recente disciplinare dì produzione della denominazione di origine controllata, è stato degustato il Demier soleil vino da tavola ottenpto dall'appassimento di uve Pinot Grigio. Grande assente all'edizione 2004 dì Cantine aperte è stata l'azienda vitivinicola Les Cretes di Costantino Charrere fr C ad Aymavilles (0165/902274), leader nel settore, che spesso ha assunto un ruolo dì portavoce valdostano sull'intero territorio nazionale e non solo. Partner ufficiali della manifestazione sono stati, oltre al salumificio Bertolìn, l'azienda Agricola Bonne Vallèe di Chappoz dì Donnas che ha proposto un assaggio di vita familiare contadina attraverso i propri prodotti dolciari ottenuti dalla lavorazione dì cereali coltivati in azienda e la Cooperativa Produttori Latte e Fontina che ha offerto un viaggio attraverso il mondo del fonnaggio tipico Valdostano nel centro visitatori dì Valpellìne. A Aymavilles, Chambave e Amad sono state disponibili gratuitamente carrozze e cavalli per un breve tour attraverso i vigneti tra azienda privata e Cantina cooperativa. Artefice dì questa impresa è il Gruppo Attacchi Valle d'Aosta diretto da Tiziano Bedostri (348/2312390 0165/251247). Ai non residenti che hanno richiesto e completato il Passaporto Divino con almeno 6 aziende visitate, il Movimento Turismo del Vino assegnerà un premio per la loro tenacia, tiui Madrina della manifestazione è sempre l'Aìsm (Associazione italiana sclerosi multipla) a cui sono andati i quasi 12 mila euro proventi della vendita dì 1899 bicchieri serigrafati ricordo dell' evento. Immagini della manifestazione «Cantine aperte» che si è svolta il 30 maggio in tutta Italia. In Valle vi hanno aderito 16 aziende che hanno offerto ai numerosi enoturisti degustazioni e visite guidate ai loro impianti