Quattromila ettari di vigneto
Quattromila ettari di vigneto ^M^HH Quattromila ettari di vigneto ■.L'azienda «Terre da vino» è al centro di una realtà produttiva che ha pochi confronti sul territorio nazionale: 4.000 ettari di vigneto coltivati da bèli 2.500 viticoltori organizzati in 12 cantine di vinificazione. L'imponente base produttiva consente una selezione accurata e la possibilità di proporre al mercato vini di livello alto e anche alcuni prodotti di nicchia. La gamma spazia dai vini conosciuti in tutto il mondo a que li prodotti con uve autoctone con un mercato locale, ma con una unica filosofìa produttiva: soli vini del Piemonte, solo vini doc e docg. «Il lavoro - spiegano i dirigenti - inizia nella vigna programmando basse rese per ottenere uve più concentrate, ricche di gradazione zuccherina, materia colorante ed estratti. L'opera sì avvale del lavoro di tecnici agronomi. In collaborazione con i viticoltori, seguono un programma rigoroso che contìnua in cantina sotto la guida degli enologi». Le uve delle aziende agricole più grandi sono vinificate separatamente e il vino riporta in etichetta il marchio dell'azienda di origine. Le uve delle aziende agricole più piccole o di vigneti particolari vengono assemblate e il vino riporta in etichetta titoli delle opere di Cesare Pavese e di Beppe Fenoglio.
Persone citate: Beppe Fenoglio, Cesare Pavese
Luoghi citati: Piemonte
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- Elezioni 2 giugno 1946
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- Elezioni 2 giugno 1946
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- Elezioni 2 giugno 1946
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy